[Fun.News 2637] Nel 2013 cala leggermente la mortalità in Italia e continua a crescere la cremazione

Nel 2013, dai dati ISTAT, cala la numerosità dei decessi rispetto all’anno precedente, permanendo comunque alta e cioé a 600.744.
La media della popolazione nel 2013 è pari a 60.233.948 (media tra il dato al 1 gennaio e al 31 dicembre). Conseguentemente il tasso grezzo di mortalità è pari nel 2013 a 9,97 per mille.
Anche se non sono ancora noti i dati definitivi 2013 delle cremazioni, da alcune simulazioni condotte dall’ufficio studi di Euro.Act srl si può prevedere che nel 2013 le cremazioni di cadaveri superino l’incidenza del 18% del totale dei decessi, avvicinandosi alle 110.000 unità.
Si attende la diffusione del dato esatto da parte di Sefit-Federutility.
Al 31 dicembre 2013 risiedono in Italia 60.782.668 persone, di cui più di 4milioni e 900mila (8,1%) di cittadinanza straniera.
Il calcolo della popolazione è stato riavviato dall’ISTAT a partire dal censimento del 2011, sommando alla popolazione legale del 9 ottobre 2011 il movimento anagrafico del periodo 9 ottobre-31 dicembre 2011 e successivamente quello degli anni 2012 e 2013.
Nel corso del 2013 l’incremento reale della popolazione, dovuto alla dinamica naturale e a quella migratoria, registra una crescita molto modesta, pari ad appena 30mila unità (+0,1%).
A seguito del censimento della popolazione residente, i comuni hanno svolto le operazioni di revisione delle anagrafi.
Queste hanno determinato, nel bilancio dell’anno 2013, un saldo dovuto alle rettifiche di +1.067.373 unità (di cui 370.194 stranieri), pari al 97,3% dell’incremento di popolazione totale del 2013, e al 69,3% di quello relativo alla popolazione straniera.
Nel complesso, quindi, la popolazione iscritta in anagrafe ha registrato un incremento pari a 1.097.441 unità (+1,8%).
Il movimento naturale della popolazione ha fatto registrare un saldo negativo di circa 86 mila unità.
In particolare, sono stati registrati quasi 20 mila nati e circa 12 mila morti in meno rispetto all’anno precedente.
Anche i nati stranieri diminuiscono per la prima volta (-2.189) rispetto all’anno precedente, pur rappresentando il 15% del totale dei nati.
Il movimento migratorio con l’estero ha fatto registrare, nel 2013 , un saldo positivo pari a circa 182 mila unità, in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Aumenta l’emigrazione italiana, diminuisce l’immigrazione straniera. Il movimento migratorio, sia interno sia dall’estero, in calo rispetto al 2012, è indirizzato prevalentemente verso le regioni del Nord e del Centro.

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