[Fun.News 2578] Tanexpo 2014 in

TANEXPO 2012 si svolse appena prima della percezione effettiva dello sprofondamento nel baratro della crisi economica italiana.
TANEXPO 2014 si è svolta, qualche giorno or sono, in un periodo nel quale si percepisce l’odore dell’uscita dal tunnel, ma ancora l’uscita non si intravvede con chiarezza. Una molla compressa oltre ogni limite, pronta ad essere liberata.
Forse è questa l’immagine che più descrive l’attuale situazione funeraria italiana, ma anche quella dell’intero Paese.

Passeggiando nei corridoi della Fiera di Bologna, nelle chiacchiere fatte con qualificati operatori provenienti da diverse parti del mondo, sembra di cogliere il senso di questa Fiera, come di svolta.
Una svolta che vede:
Business in crescita: urne cinerarie e ciò che ruota attorno alla cremazione, funeral home e servizi del commiato.
Business in calo: quello delle autofunebri, che però continua ad avere un suo forte appeal, ma prezzi stratosferici.
Business in forte difficoltà: quello delle bare. I "cofanari", come vengono chiamati in gergo, e in cui il numero di produttori italiani è ormai in via di estinzione e al tempo stesso in fase di concentrazione, hanno margini di vendita sempre più risibili e con la concorrenza dell’East e del Far East che spadroneggia. Gli stands di qualche anno fa, se li sognano.
Ma pure in difficoltà, fortissima, i Servizi cimiteriali, sia come gestori di cimiteri, alle prese con il drammatico calo di vendite di tombe, sia come marmisti, con commesse in forte calo. E tutto a causa della crescita velocissima della cremazione.
Ma anche i fioristi non ridono. Per non parlare delle imprese funebri strutturate, aggredite dal basso ogni giorno che passa, da un "pulviscolo" di operatori funebri con bassi costi fissi, capaci di distruggere il mercato.
In pochi anni sono raddoppiati in Italia gli operatori funebri, quando i funerali sono passati invece da 550.000 a 600.000 annui. "Gli impresari funebri sono i prossimi della lista", è quel che ormai a mezza voce si sente dire da più parti. 
E a dire il vero, la Fiera ha fornito l’occasione per una riflessione sul disegno di legge S1208, che punta ad innalzare il tetto della detraibilità dalle dichiarazioni dei redditi delle spese funerarie, presentato recentemente dal senatore Stefano Vaccari (Pd). A sorpresa è pure arrivata la visita di Luca Lotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ospite della manifestazione sabato, che ha detto ‘È opportuno rivedere la normativa, in quanto è dai tempi del regio decreto del 1935 che non viene più aggiornato e credo che come Governo possiamo prenderci l’impegno di riorganizzare questo settore dal punto di vista legislativo e normativo’.
Venendo ai risultati per l’Organizzazione della Fiera, occorre riconoscere che c’è chi ha fatto l’impossibile per esserci, a Bologna dal 21 al 23 marzo.
Questo vale sia come espositori, sia come visitatori; questi ultimi superiori alle aspettative (16.500 nel 2014, contro i 16.800 di 2 anni prima), specie stranieri (+25% rispetto a 2 anni fa), anche se ormai appare evidente ai più che la domenica è una sorta di … mortorio.
E infine, una Conference Service che, con tutti i problemi avuti, è stata capace di essere all’altezza della situazione. Tanto di cappello!
Che dire di altro? Diremmo che è meglio lasciar parlare le immagini. Difatti cliccando sui seguenti links potrete vedere coi vostri occhi sia i TG.fun (piccoli commenti audio sulla Fiera, accompagnati da immagini), sia i CLIPPINI di TANEXPO, cioé riprese video di alcune zone dei padiglioni. E poi non perdetevi pure su www.funerali.org la rassegna di tweets con l’hashtag #tanexpo2014. Forza clicca su:
Tanexpo 2014
Contrariamente agli anni passati, in cui si identificavano alcune soluzioni particolarmente interessanti, quest’anno non ci sentiamo di segnalare nulla di evidente, anche perché di vere novità non ci pare se ne siano viste. Si, qualche curiosità, ma non meritevole di menzione, a nostro avviso. Troppe ormai le Fiere, troppo ravvicinate nel tempo le une alle altre. E’ proprio il caso di darsi una regolata, perché gli espositori, ma pure i visitatori, non reggono più questi impegni! Vedi i clippini e goditi un’intervista in esclusiva di Carlo Ballotta all’ing. Daniele Fogli, che parla a tutto tondo della fiera e del settore funerario. Clicca su:
Tanexpo 2014
A dire il vero, se non temessimo l’ira del pubblico femminile, l’unica menzione degna di essere tale è per il notevole "giro" di modelle, standiste e similari, che campeggiava nei vari padiglioni, le quali hanno riscosso l’indubbio apprezzamento da parte della stragrande maggioranza dei visitatori.
Ah, dimenticavamo: interessanti anche alcuni incontri e convegni organizzati tra venerdì e sabato, ma che hanno coinvolto i soliti (e pochi) addetti ai lavori. Un modo – TANEXPO – di concepire la Fiera all’italiana, e non alla americana dove i dibattiti vanno per la maggiore e gli stand sono molto più ridotti.
Insomma, in Italia, tanta apparenza; negli USA tanta sostanza. Chissà che non sia questa la vera causa dei mali italiani?!  

Written by:

9.180 Posts

View All Posts
Follow Me :

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.