[Fun.News 2537] Il Comune di Tavagnacco vuole calmierare i prezzi dei funerali nel proprio territorio. Le imprese funebri non ci stanno

Il Comune di Tavagnacco (UD) circa 15.000 abitanti, di fronte alle sempre maggiori difficoltà delle famiglie dovute alla crisi economica, ha pensato bene di aiutarle facendosi interprete delle esigenze della cittadinanza anche nel comparto funebre, stimolando soluzioni che cerchino di calmierare i prezzi dei funerali in zona.  Lo spiega l assessore che ha avuto l’idea, Aligi Di Biaggio. Egli ha proposto la stipula di una convenzione tra amministrazione e imprese di pompe funebri disponibili per offrire ai cittadini l opportunità di poter usufruire, per libera scelta, di un servizio a tariffe agevolate e trasparenti per i funerali sul territorio comunale.
L’Atto venne subito osteggiato dalle imprese funebri locali, spalleggiate dalla Federazione nazionale FENIOF (che vuole lasciare le mani libere alle imprese funebri per poter fare i prezzi che vogliono in occasione del funerale).
Così il Comune ha chiesto un parere all Autorità garante di concorrenza e mercato. Col parere favorevole dell’AGCM, che ha reso opportuno praticare alcune modifiche al testo originale, la giunta municipale di Tavagnacco ha approvato lo schema di convenzione nell ottobre 2013.

Ma la storia è solo all’inizio. Subito dopo partono i ricorsi.
Il primo a rivolgersi al Tar del Friuli Venezia Giulia, il 12 dicembre 2013, è Aldo Basso per le Onoranze funebri Caruso, ricorrendo contro il parere espresso dall Autorità garante della concorrenza e contro la delibera con lo schema di convenzione licenziata dal Comune, considerandoli illegittimi. Ricorso ripreso da altre 33 imprese e presentato al Tar del Lazio, chiamando in causa violazioni di legge ed eccessi di potere.

E’ Alessandro Bosi, segretario nazionale della Feniof (una Federazione nazionale delle imprese private di onoranze funebri), a intervenire per prendere posizione contro l’idea del Comune di Tavagnacco.
‘Il Comune, se proprio ha a cuore gli interessi dei propri cittadini, invece di tentare di regolare le tariffe di attività economiche private tuona risolutamente e spavaldamente il Bosi , dovrebbe dare per primo il buon esempio abbassando le tariffe dei servizi di propria pertinenza. Per esempio, dando un significativo taglio a quelle cimiteriali che, a ben vedere, negli ultimi due anni sono state quasi raddoppiate rispetto al pregresso. E facile lavarsi la coscienza con progetti che toccano le tasche dei privati mantenendo ferme (anzi, raddoppiando) le tariffe dei servizi pubblici comunali’. ‘Se tale convenzione dovesse venir varata aggiunge Bosi, riferendosi alla convenzione voluta dal Comune di Tavagnacco per rendere più trasparenti i prezzi del servizio funebre , è facile aspettarsi in futuro analoghi interventi anche in tutti gli altri settori economici’. Secondo Bosi, se il cittadino vuole risparmiare sul costo del funerale può farlo anche senza convenzioni comunali: ‘Basta rivolgersi alla propria impresa funebre di fiducia, o alle imprese concorrenti, presenti numerose su tutti i territori evidenza il segretario nazionale della Feniof , che oltre ai consueti servizi di onoranza funebre, è certamente in grado di offrire servizi più economici alla portata di tutte le tasche. Non c è alcun regime di monopolio . Il vero regime di monopolio è quello del Comune, che definisce le tariffe dei propri servizi e quelle restano senza alcun margine di trattativa’.
La GM di Tavagnacco non ha però intenzione di fare passi indietro. Anzi, si difenderà al Tar.
Tre i punti su cui il Comune intende porre l accento per motivare la bontà della sua delibera:
– l ente non assumerà l esercizio diretto del servizio di pompe funebri;
– la convenzione non costituisce un appalto del servizio funerario, ma un intesa fra le parti
– le imprese aderenti alla convenzione non godranno esclusive per i servizi funebri nel Comune.
Convenzioni di questo tipo già esistono in altre parti d Italia, dicono in Comune.
Di seguito si riporta per esteso il parere favorevole dell’AGCM:

AS1056 – COMUNE DI TAVAGNACCO (UD)- SERVIZI FUNEBRI A TARIFFE AGEVOLATE

Roma, 14 giugno 2013
Comune di Tavagnacco
Con riferimento alla richiesta di parere concernente la possibilità per l Amministrazione Comunale di Tavagnacco di stipulare una convenzione con le imprese di onoranze funebri per l esecuzione di servizi funebri tipo a prezzi contenuti, pervenuta in data 24 aprile 2013, l Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ai sensi dell articolo 22 della legge n. 287/90, nella sua riunione del 5 giugno 2013, ha inteso formulare le seguenti considerazioni.
In particolare, l Autorità ricorda che, secondo il proprio orientamento sulla regolazione dei servizi funebri, affinché convenzioni come lo schema proposto dal Comune di Tavagnacco siano in linea con i principi a tutela della concorrenza, occorre che l adesione alla stessa sia aperta e facoltativa e che le tariffe previste siano intese come tariffe massime, derogabili al ribasso. L Autorità auspica, inoltre, che la determinazione dei prezzi avvenga sulla base di un analisi di mercato che tenga conto delle dinamiche competitive presenti nel mercato delle onoranze funebri.

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