La legge di stabilità 2014 contiene numerose norme riguardanti i piccoli comuni. Lo sottolinea Mauro Guerra, componente della V commissione Bilancio, coordinatore nazionale Anci Piccoli Comuni.
Al fine di incentivare il processo di riordino e di semplificazione degli enti territoriali – spiega Guerra sono state introdotte alcune specifiche destinazioni nell’ambito del Fondo di solidarietà comunale, approvando un emendamento che riserva per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016 una somma non inferiore a 30 milioni di euro alle Unioni dei Comuni per l’esercizio delle funzioni in forma associata e un ulteriore quota non inferiore a 30 milioni di euro ai Comuni istituiti a seguito di fusione. Vi è conferma anche – prosegue – per l’indicazione di una più adeguata graduazione dei termini per le gestioni associate obbligatorie dei Comuni fino a 5.000 abitanti (3.000 mila se montani), che prevede il completamento di tutte funzioni comunali entro la fine del 2014, con uno step intermedio a metà anno. In particolare, rispetto a quanto previsto nel testo originario, la nuova formulazione approvata introduce un termine intermedio al 30 giugno 2014 per l’esercizio associato di altre tre funzioni fondamentali (in aggiunta alle ulteriori tre il cui termine è scaduto il 1 gennaio 2013) e differisce il termine ultimo al 31 dicembre 2014 per le ultime restanti tre funzioni .
Via libera anche per la deroga, in materia di appalti pubblici, all’obbligo di utilizzare la centrale di committenza unica per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti per le acquisizioni di lavori, servizi e forniture, effettuate in economia mediante amministrazione diretta, nonchè per lavori, servizi o forniture di importo inferiore a quarantamila euro .
Altro motivo di soddisfazione è l’accoglimento inoltre, della modifica relativa alla disciplina del Fondo di solidarietà comunale riferita alla previsione delle risorse aggiuntive per l’anno 2014, pari a 500 milioni di euro, finalizzate a finanziare la previsione da parte dei Comuni delle detrazioni dalla Tasi a favore dell’abitazione principale . Guerra si dice soddisfatto, perchè si tratta di significativi passi avanti per offrire agli amministratori dei piccoli Comuni un quadro più semplice, ragionevole, sostenibile ed efficace, per la gestione finanziaria degli enti locali e per i processi di riforma in corso nel campo delle gestioni associate, delle aggregazioni e della cooperazione intercomunale .