Dopo la cremazione si separano le parti metalliche rimaste dalle ceneri umane utilizzando una apposita macchina. Restano come rifiuti: viti, chiodi, protesi metalliche, altro di metallico che si separa dalle ceneri. In altri Paesi, maggiormente sensibili ai temi ambientali, si è ritenuto di procedere al riciclo di questi rifiuti non pericolosi .
Col riciclo dei materiali metallici , che avviene con la fusione indistinta delle varie tipologie metalliche che si riescono a recuperare, anziché un costo per lo smaltimento e uno spreco di materiali, si ha un ritorno economico e si recuperano materiali talvolta rari.
In Europa vi è una ditta olandese, la OrthoMetals, certificata ISO 9001 e ISO 14001 e in possesso delle specifiche autorizzazioni ad operare, che già serve oltre 450 crematori, sia nel continente europeo che in USA, Canada e Australia, con una tecnologia di separazione ed estrazione collaudata da 15 anni di attività. La notizia è che Orthometals estende da quest’anno queto servizio all’Italia , avvalendosi della collaborazione di Euro.Act srl che le garantirà l aggiornamento sulle normative ambientali italiane e sulla cremazione, la formazione di base del personale dei crematori per poter distinguere le tipologie di rifiuto e il supporto linguistico oltre che a favorire la conoscenza commerciale del nuovo servizio.
L intero servizio è svolto da Orthometals con propri mezzi e personale, seguendo le procedure previste dal Regolamento CEE/UE 1013/2006 per il trasporto transfrontaliero di questa tipologia di rifiuti, e procede al loro riciclo.
Per i crematori che firmeranno il contratto nei mesi di luglio ed agosto 2013, verso la fine di settembre 2013 arriverà un camion dall’Olanda con i contenitori dedicati (così da poter recuperare i rifiuti metallici che nel frattempo saranno disponibili).
Per chiarimenti e approfondimenti: www.crematori.org/riciclo