Prorogare al 30 settembre 2013 il termine per la presentazione dei bilanci di previsione per quest’anno .
Questa la richiesta che il Presidente ff dell ANCI, Alessandro Cattaneo ha avanzato al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano ed al Ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni nell’incontro svoltosi qualche giorno or sono.
In Considerazione del quadro ancora incompleto e confuso della finanza locale, con persistenti incertezze in tema di entrate – ha sottolineato Cattaneo – siamo costretti a richiedere una proroga del termine per la predisposizione dei bilanci di previsione .
Una richiesta – ha precisato- che speriamo possa coinvolgere al piu presto il Parlamento, per garantirne la rapida approvazione, anche in sede di conversione del Dl 35 . Una proroga – ha concluso il Presidente ANCI – che non avremmo voluto avanzare se non vi fossimo stati costretti dalla mancanza di ogni certezza, a tutt’oggi, in tema di entrate comunali .
E’ stato un incontro interlocutorio, abbiamo ottenuto l’avvio immediato di un tavolo tecnico su Equitalia, e l’impegno ad un altro politico su Imu, Tares, patto di stabilita’ e riforma tassazione. Ma come Anci siamo piuttosto preoccupati, in queste condizioni la maggior parte delle amministrazioni comunali non sono in grado di chiudere i bilanci“. Lo ha affermato il presidente facente funzione dell’Anci, Alessandro Cattaneo, al termine del primo confronto sulla riforma della tassazione immobiliare, che una delegazione di sindaci ha avuto il 30 maggio 2013 con il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni.
Al centro dell’incontro, oltre all’Imu ed alla Tares, anche le modifiche al patto di stabilità invocate dai sindaci, ed il nodo riscossione, in vista della scadenza del 30 giugno per la proroga di Equitalia.
“Per il 2013 il ministro ha detto che gli spazi per poter immaginare grossi mutamenti non ci sono. La spending review ci butta addosso 2 miliardi e 250 milioni, cifra che non ha eguali in alcun comparto dello Stato“, ha aggiunto Cattaneo. Il leader dei sindaci ha poi riferito che “Saccomanni si è rivelato sensibile alle nostre argomentazioni sul patto di stabilità, non si e’ parlato solo di deficit, ma rapportandolo al Pil”.
Quanto al miliardo e trecento milioni di Imu 2012, che secondo i Comuni mancano all appello, Cattaneo registra la positiva apertura solo sui 300 mln legati agli immobili di proprietà comunale che i sindaci da tempo chiedono vengano restituiti ai Comuni. Queste risorse potrebbero essere inserite come emendamento al dl 35 sui pagamenti alle imprese”, ha spiegato il presidente Anci.
Lo stesso Cattaneo ha riferito che il governo ha riconosciuto le criticità legate alla chiusura dei bilanci . Per questo motivo, il termine per l’approvazione, fissato ora al 30 giugno 2013, probabilmente slitterà a dopo l’estate . Per noi non è una vittoria ma una sconfitta -ha detto Cattaneo- vorremmo poterli approvare ora ma non ci sono le condizioni per farlo”.
In ogni caso, “in questi anni abbiamo tenuto la coesione sociale, ma continuare a farlo con un taglio del 10 per cento dei nostri bilanci, comincia ad essere difficile”, ha concluso il numero uno dell’associazione.
La delegazione dei sindaci, guidata da Cattaneo, era composta anche da: Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno e coordinatore delle Anci regionali; Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato alla Finanza locale; Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia e delegato alle città metropolitane; e dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.