[Fun.News 2375] I Comuni vogliono pagare i creditori, ma lo Stato frena. Disponibili ad azioni forti

I Comuni non ci stanno a vedere i propri territori e gli imprenditori locali andare in malora e chiedono al Governo di fare la sua parte e in caso contrario optano per una disobbedienza civile e limitata a garantire i pagamenti dovuti, contro l’attuale versione strangolaria del patto di stabilità.

Chiediamo al presidente Monti un decreto che sbocchi subito 9 miliardi da impegnare per spese in investimenti ed opere. Ma senza risposte concrete entro la prima metà di aprile, chiederemo ai comuni di autorizzare tutti i pagamenti dovuti, utilizzando un modello di delibera con l obiettivo di garantire la coesione sociale ed i servizi essenziali delle comunità .

Lo ha annunciato il presidente dell’Anci Graziano Delrio, in una conferenza stampa al termine dell’Ufficio di presidenza dell associazione. Accanto a lui Gianni Alemanno, sindaco di Roma e presidente del consiglio nazionale ed Alessandro Cattaneo, vice presidente vicario dell associazione e sindaco di Pavia. L Anci ha anche stabilito di organizzare a Roma, il 21 marzo, alle ore 11,30 presso il Cinema Capranica, una iniziativa pubblica aperta alle parti sociali, ai soggetti istituzionali ed associazioni, per riportare l attenzione sul tema dello sblocco dei pagamenti e dello sviluppo, chiedendo di essere ricevuta sia alla Camera che al Senato.
Abbiamo chiesto ed ottenuto l adesione di numerose forze economiche e sociali, che hanno in questi giorni pienamente sposato il nostro appello a sbloccare i pagamenti per salvare l economia dal completo dissesto , ha spiegato Delrio. Ma ci rivolgiamo anche a tutte le forze politiche in Parlamento perché assumano iniziative legislative che possano portare a soluzione le nostre richieste , ha sottolineato.
Il presidente Anci si è detto ancora una volta convinto che l attuale governo, che sta trattando in Europa l allentamento del patto di stabilità, ha tutte le possibilità di intervenire in autonomia. Non c è bisogno di alcuna autorizzazione da Bruxelles, il governo faccia un decreto che autorizzi i pagamenti alle imprese e non troverà di certo alcuna opposizione in Parlamento . Del resto se la Spagna ha rinegoziato 27 miliardi non capisco perché non lo possa fare l Italia che è il paese europeo con il miglior rapporto deficit/Pil , ha aggiunto Delrio che ha concluso: A noi pare che l austerità è diventata mortale, chiediamo una sobrietà intelligente .
Da parte sua Alemanno ha parlato di una scelta dell Anci molto forte che e’ un segnale al Governo. Come associazione ancora una volta abbiamo preso una decisione totalmente unitaria, i Comuni – ha aggiunto Alemanno – potrebbero dare una spinta alla crescita ma il patto di stabilita’ paralizza qualsiasi scelta. Per questo motivo ha concluso il sindaco di Roma – il primo punto in agenda del nuovo Governo deve essere la discussione sul patto di stabilità .
Per Cattaneo quella assunta oggi è una decisione forte, che prendiamo per le piccole imprese del territorio e per dare ossigeno ad un tessuto produttivo in agonia . “In questi anni ha detto il vice presidente Anci si è parlato sempre di contrazione del debito senza guardare mai in modo concreto alle modalità per rilanciare il prodotto interno lordo .

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