Aumentano il numero dei Comuni che puntano ad avere sempre maggiori risparmi energetici (e in particolare nei cimiteri si sta assistendo alla progressiva sostituzione di lampade ad incandescenza degli impianti di illuminazione elettrica votiva con lampade a LEd e all’uso di tetti di manufatti cimiteriali per produrre nergia elettrica fotovoltaica, stante gli incentivi previsti).
E’ quindi opportuno richiamare alcune norme che obbligano al risparmio energetico le Pubbliche Amministrazioni. Ci si riferisce in particolare all art. 5, comma 15, del Dlgs 412/1993, per gli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo [&] di soddisfare il fabbisogno energetico favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate . Ma poi il Dlgs 28/2011, art. 11, dispone, inoltre, che i progetti di edifici di nuova costruzione ed i progetti di ristrutturazioni rilevanti degli edifici esistenti prevedono l’utilizzo di fonti rinnovabili per la copertura dei consumi di calore, di elettricità e per il raffrescamento secondo i principi minimi di integrazione e le decorrenze di cui all’allegato 3 (cioé l’incremento del 10% rispetto all obbligo previsto per gli edifici privati).
L Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (AVCP) ha emanato le Linee guida per l affidamento della realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici , che è possibile valutare cliccando Guida
E’ inoltre da tener presente che è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale europea la nuova Direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energetica, che dovrà essere recepita nell’ordinamento italiano entro il 5 giugno 2014. La Direttiva richiede agli Stati membri non soltanto di fissare obiettivi nazionali di efficienza energetica al 2020, ma delinea anche gli strumenti per conseguire tali obiettivi.
