Arrivano due decreti legge (approvati dal Consiglio dei ministri n. 48 del 4 ottobre 2012):
il primo, cosiddetto ‘TAGLIASPESE’, che detta nuove regole finalizzate a riequilibrare la situazione finanziaria di enti locali in difficoltà nonché a favorire la trasparenza e la riduzione dei costi degli apparati politici regionali, nell ‘obiettivo di assicurare negli enti territoriali una gestione amministrativa e contabile efficiente, trasparente e rispettosa della legalità.
Si tratta di un articolato provvedimento che mira a porre un freno immediato a sprechi ed usi impropri delle finanze pubbliche a livello locale.
Il secondo decreto legge, cosiddetto ‘SVILUPPO bis’, contiene, tra l’altro, delle norme sui servizi pubblici locali, all’art. 34. Riportiamo il testo dei commi di interesse, come entrato in Consiglio dei Ministri (si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale):
Art 34 – Misure urgenti per le attività produttive, le infrastrutture e i trasporti, e i servizi pubblici locali .. omissis
13. Per i servizi pubblici locali di rilevanza economica, al fine di assicurare il rispetto della disciplina europea, la parità tra gli operatori, l economicità della gestione e di garantire adeguata informazione alla collettività di riferimento, l affidamento del servizio è effettuato sulla base di apposita relazione, pubblicata sul sito internet dell ente affidante, che da conto delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti dall ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta e che definisce i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e servizio universale, indicando le compensazioni economiche se previste.
14. In relazione agli affidamenti in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto, la relazione prevista al comma 13 deve essere pubblicata entro la data del 31 dicembre 2013. Per gli affidamenti per i quali non è prevista una data di scadenza, gli enti 100
competenti provvedono contestualmente ad inserire nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto un termine di scadenza dell affidamento, pena la cessazione dell affidamento medesimo alla data del 31 dicembre 2013.
15. Gli affidamenti diretti assentiti alla data del 1° ottobre 2003 a società a partecipazione pubblica già quotate in borsa a tale data, e a quelle da esse controllate ai sensi dell articolo 2359 del codice civile, cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto; gli affidamenti che non prevedono una data di scadenza cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell ente affidante, il 31 dicembre 2020.
16. Dopo il comma 1 dell articolo 3-bis del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, e successive modificazioni, è inserito il seguente:
1-bis. Le procedure per il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica sono effettuate unicamente per ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei di cui al comma 1 del presente articolo dagli enti di governo istituiti o designati ai sensi del medesimo comma. .
17. L art.53, comma 1, lettera b) del decreto legge 22 giugno 2012, n.83, convertito con legge 7 agosto 2012, n.134 è abrogato.
omissis