‘La spending review è sbagliata nel merito e nel metodo come certificato poche ore fa dalla Corte Costituzionale. Siamo consapevoli che il Paese è in difficoltà ma l’incendio non si spegne spostandolo sui territori periferici’. Così il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, nel suo intervento alla manifestazione Anci contro la spending review convocata davanti al Senato.
‘Il momento è serio – ha ammonito Delrio – ed è arrivato il momento che il governo ascolti la nostra proposta e abbandoni i tagli lineari. Per il risanamento abbiamo dato più 22 miliardi negli ultimi anni, come nessuno tra gli altri settori dello Stato .
‘Al governo – ha continuato Delrio – chiediamo un lavoro puntuale fatto si di responsabilita’ ma di numeri certi ed effettiva responsablita’ che non può non passare da più autonomia’. Delrio ha poi ricordato che la ‘battaglia sull’ Imu è stata vinta e il gettito dal 2013 tornerà ai Comuni’ pero’ ha ammonito il presidente Anci ‘diciamo fin da ora al governo Monti che da questo non si torna indietro perche’ questa e’ una tassa municipale, pilastro dell’autonomia e del federalismo’. Sulle tabelle pubblicate ieri dal Sole 24Ore sulle città italiane con i conti in rosso, Delrio ricorda come ‘essere giudicati su numeri di un anno non porta dati attendibili cosi’ come non sono accettabili le ultime norme sui residui attivi che rischia di scassare definitivamente i nostri bilanci’. Poi da Delrio l’annuncio di un nuovo ‘fronte in autunno. Diciamo fin da ora al governo che dopo l’estate la nostra battaglia sara’ contro il Patto di stabilita’ che rischia seriamente di saltare a causa degli ulteriori 2 miliardi di tagli che subira’ il nostro comparto. Chiederemo che gli investimenti escano dai vincoli del patto – ha concluso il presidente Anci – perche’ altrimenti i territori e l’economia si fermeranno definitivamente’.