Il gup del tribunale di Genova Adriana Petri ha prosciolto il 3 luglio 2012 due dirigenti comunali ed un cinquantenne processati, tutti, di omicidio colposo e solo i primi due di violazione della normativa antinfortunistica nelle aree pubbliche in seguito alla morte, avvenuta nell’agosto del 2008, nel cimitero di Sestri Ponente di un anziano, Bernardo Valguarnera, di 81 anni, caduto da una scala semovente mentre deponeva un mazzo di fiori nella tomba a muro della moglie.
Secondo la ricostruzione effettuata dalla procura (il caso era stato seguito dal pm Enrico Zucca, ora divenuto sostituto pg) Valguarnera si trovava in cima alla scala a ruote quando il cinquantatreenne inavvertitamente la urtò. L’anziano cadde al suolo e le lesioni riportate nell’impatto ne causarono la morte.
Per questo decesso erano stati dunque indagati gli allora responsabili comunali del settore servizi cimiteriali e della sicurezza. Era finito sul registro degli indagati anche l’uomo che direttamente aveva causato l’incidente.
Il gup Petri ha stabilito che il cinquantenne non avrebbe potuto mettere in movimento la scala, poggiata su quattro piedi, con un solo urto. Ha chiarito inoltre che i due dirigenti comunali erano, il primo già destinato ad altri incarichi, il secondo fresco di nomina e impossibilitato a seguire personalmente la sicurezza e la manutenzione di tutti i cimiteri di Genova dopo un servizio così breve. Non furono invece mai indagati gli addetti del cimitero stesso dove si consumò la tragedia. La scala era inoltre in ottime condizioni di manutenzione.
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