[fun.news.193] Ampio dibattito sulla ipotesi di riforma del servizi funerari a sefitdieci2001

Si è svolto a Roma, il 13 dicembre 2001, sefitdieci2001 organizzato da Sefit, l’associazione che raggruppa le imprese a partecipazione pubblica e le gestioni comunali operanti nel settore funebre e cimiteriale. La manifestazione, a cui hanno preso parte oltre 100 intervenuti, è stata il primo appuntamento pubblico in cui si è discusso in modo approfondito delle ipotesi di riforma dei servizi funerari predisposte dal ministero della salute. I lavori sono stati aperti da 2 relazioni: la prima sugli effetti della recente riforma del Titolo V della Costituzione sulle norme di polizia mortuaria, svolta da Sereno Scolaro. La seconda sulla riforma dei servizi pubblici locali, ancora in fase di approvazione in Parlamento ( contenuta nella finanziaria 2002) e che incide anche sulle forme di gestione dei servizi funerari. A queste relazioni è seguito un primo dibattito, che ha permesso di approfondire gli effetti dei provvedimenti. Poi è stata la volta del rappresentante del Ministro della Salute, Prof. Vittorio Carreri, anche nella veste di capofila per la materia di polizia mortuaria delle regioni. Egli si è soprattutto soffermato sugli aspetti tecnico sanitari delle modifiche, ribadendo la necessità che le regioni abbiano un diverso ruolo rispetto a quello ipotizzato nel vecchio testo dei primi mesi dell’anno. Ha poi chiarito la posizione di Sefit il Responsabile, Daniele Fogli, che ha esposto le forti perplessità dei Comuni e delle imprese pubbliche sia sul percorso ipotizzato dal Ministro ( la strada regolamentare, accompagnata da un disegno di legge), sia sui contenuti, come sui soggetti chiamati ad attuarli. “La parte tecnico sanitaria della norma è nel complesso condivisa – ha continuato Fogli – mentre siamo distanti su tutto il resto, e cioé la parte economica, gestionale e di attribuzione di competenze.” Si sono poi succeduti diversi interventi, tra i quali quello dell’ing. Sapienza, dirigente del settore del Ministero della salute che si occupa anche di materia funebre e cimiteriale, che ha chiarito il percorso che attende il provvedimento o la serie di provvedimenti. Nel pomeriggio, dopo alcuni interessanti quesiti posti dai presenti, cui hanno dato risposta gli esperti SEFIT, ha preso la parola Ivan Melis, nella sua nuova veste di consulente del Ministro della Salute, per la modifica della normativa in campo funerario. A seguito della sua chiara esposizione delle linee portanti della riforma ipotizzata, che si poggia su una liberalizzazione del settore, si è aperto un dibattito acceso e franco, che ha permesso di confrontare su molti temi le divergenze di impostazione, ma anche di chiarire talune interpretazioni del testo, smorzando così in parte i toni della polemica. Un paio d’ore di botta e risposta, a cui non si è sottratto Ivan Melis, che hanno pienamente convinto i presenti della necessità di ampie modifiche sui testi presentati, e per le quali si sono registrate caute aperture su temi di particolare importanza. L’incontro è proseguito con ulteriori quesiti, illustrazioni, dibattiti. Un appuntamento, quello romano della Sefit, che ha dimostrato la forte vitalità dell’associazione, che ha raccolto anche l’adesione su alcune delle linee esposte anche da parte della Feniof, presente con una delegazione guidata dal Presidente Renato Miazzolo. Era inoltre presente Luciano Scagliarini, Presidente della FIC, come anche alcune So.Crem. L’appuntamento, preceduto da un direttivo della Sefit, da concertazioni con l’ANCI, ha testimoniato la capacità dell’Associazione di offrire le proprie analisi e considerazioni, non solo ai propri aderenti, ma anche al vasto mondo imprenditoriale e no profit che agisce nel settore. La formula dell’incontro, basata su un sistema di comunicazione chiaro e diretto, capace di far sentire ogni partecipante attore di un processo e non distratto spettatore, ha ancora una volta colpito nel segno.

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