Si informa che nella Gazzetta Ufficiale n. 22 del 28 gennaio 2008, S.O. n. 14, è stata pubblicata la Legge 28 gennaio 2009, n. 2, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale”.
L’ultimo periodo del comma 1 dell’articolo 3 prevede che è rimessa all’autonoma decisione dei competenti organi di governo la decisione circa le tariffe, i contributi e i diritti di pertinenza degli enti locali.
Conseguentemente, come già avvenuto in alcuni Comuni, dal 1 gennaio 2009 la tariffa per la cremazione PUO’ essere elevata entro il livelli massimi stabiliti con la metodica contenuta nell’ articolo 5 del D.M. Interno di concerto con la Salute 1/7/2002 (G.U. 13/8/2002).
Detto decreto stabiliva che le tariffe massime valevoli per il territorio nazionale decorressero dal 1° maggio 2002 e che a partire dal 2003 queste venissero rivalutate annualmente, con decorrenza 1° gennaio, in base al tasso di inflazione programmato definito dal documento di programmazione economico-finanziaria approvato dal Governo.
Le tariffe massime sono quindi le seguenti:
– Cremazione di cadavere 455,04 € (+ IVA se ed in quanto dovuta). Le altre in percentuale rispetto a questa.
– Dispersione di ceneri in cimitero 183,86 € (+ IVA se ed in quanto dovuta).
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
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