Al Presidente della Fondazione Ariodante Fabretti Prof. Rosalino Sacchi In relazione alla Sua richiesta di rettifica, di seguito si riporta la parte del comunicato a Voi afferente: ” 1. Parallelamente, Federcofit nazionale stringe alleanze con il Centro Studi Ariodante Fabretti ( molto vicino a Socrem Torino e FIC). 2.Sono entrati insieme nel consorzio ESA.CO per ritagliarsi uno spazio nel ricco business della formazione per operatori funerari. ” Dalla Vostra richiesta di rettifica emerge chiaramente il legame con la Socrem di Torino, presieduta dall’ing. Luciano Scagliarini, che attualmente ricopre anche la carica di Presidente della Federazione Italiana della Cremazione. Del resto la situazione era ampiamente nota, senza necessità di una Vostra precisazione al riguardo. Pertanto, rispetto al punto 1. nulla vi è da rettificare. La rivista “Oltre” del mese di ottobre 2001, inserto, pag. I e II, riporta una serie di notizie sul “Progetto Caronte” da cui emerge che la potenziale domanda di formazione stimata per il territorio italiano riguarda un totale di circa 50.000 dipendenti pubblici e 6.500 unità del settore privato. Decisamente un mercato potenziale che a pieno titolo può far pensare ed affermare che si è in vista di un “ricco business”. Che il mercato della formazione, specie se soggetto a contributi, “sia ben lungi dall’essere un business” è un’opinione da Lei espressa che non condivido. Emerge inoltre altrettanto chiaramente che FEDERCOFIT e Fondazione Ariodante Fabretti sono entrati in Esa.Co. per “partecipare fattivamente al progetto” (Caronte). Pertanto, rispetto al punto 2. nulla vi è da rettificare. Per questi motivi ritengo che nessuna rettifica sia dovuta in quanto nessuna delle informazioni fornite è errata. La presente verrà inoltrata alla mailing list di www.euroact.net in modo che ciascuno si possa fare una precisa idea sulle questioni sollevate. Distinti saluti ing. Daniele Fogli —–Messaggio Originale—– Da: “fabretti” A: Data invio: giovedì 25 ottobre 2001 16.47 Oggetto: rettifica al comunicato 154 fun.news Con preghiera di diffusione a tutti gli indirizzi che hanno ricevuto le vostre errate informazioni del 23 ottobre 2001. In relazione al comunicato 154 fun news di martedì 23 ottobre 2001 dal titolo “Continua la disputa tra il no profit e l’imprenditoria funebre privata, ma intanto fanno affari insieme” la Fondazione Ariodante Fabretti precisa: a) La sua partecipazione al consorzio ESACO (del quale fanno parte molti comuni italiani) si configura come un segmento importante dell’impegno intellettuale e scientifico per affrontare in modo civile il discorso della morte in Italia. In questo senso si ricorda che Esaco è un ente no profit che da anni opera nell’ambito della formazione professionale nei più diversi settori (istruzione pubblica, sanità, sviluppo industriale, etc.) b) Chiunque conosca il mondo della formazione sa che esso (specie se finanziato, come in questo caso, dal FONDO SOCIALE EUROPEO, con tutte le garanzie di trasparenza che ciò comporta), è ben lungi dall’essere un business, e richiede una meticolosa rendicontazione dell’impiego dei fondi. Il progetto proposto, peraltro, è stato condiviso e sottoscritto da molti Comuni italiani. c) Cogliamo l’occasione per ribadire alcune caratteristiche della Fondazione: 1. La Fondazione Fabretti ha come soci fondatori il Comune, la Provincia, l’Università e la Socrem di Torino, nonchè la Regione Piemonte. 2. All’attività scientifica della Fondazione è culturalmente estraneo il business. L’esile bilancio della Fondazione, peraltro a disposizione di chiunque voglia prenderne visione, è devoluto per intero al servizio di biblioteca ed archivio specializzati offerto, e all’organizzazione di innumerevoli attività culturali, che hanno reso la Fondazione Fabretti un punto di riferimento nazionale e internazionale sui temi tanatologici. 3. La Fondazione auspica la più vasta collaborazione possibile con tutti i soggetti, nessuno escluso, che operano in campo funerario, nella convinzione che lungo questo percorso si ritrovi l’occasione di un profondo e appassionato impegno civile. Il Presidente prof. Rosalino Sacchi
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