Le onoranze funebri sono l’oggetto di una interrogazione che il Partito repubblicano italiano ha rivolto al sindaco di Viareggio Marcucci e, per conoscenza, al presidente del consiglio comunale. «Il Pri intende conoscere – è scritto nell’interrogazione – le motivazioni che l’hanno indotta a non dare un appuntamento e quindi a non ricevere il presidente della Federazione comparto funerario italiano, FEDERCOFIT Ludovico Bevilacqua, che il 26 aprile 2001 ne aveva fatto richiesta». «La lettera – ricorda il Pri – rivolgeva all’amministrazione comunale l’accusa di non rispettare il Regolamento nazionale di polizia mortuaria alle cui norme, a detta del presidente delle FEDERCOFIT, non sono possibili deroghe essendo le stesse chiare precise e non soggette ad interpretazioni di sorta». «Quindi – chiarisce il Pri -, se non abbiamo male interpretato, l’accusa al Comune è quella che abbia favorito e offerto alla Misericordia il monopolio vero e proprio in un settore particolarmente delicato come quello delle onoranze funebri e dei sepolcri, dove se non c’è vera trasparenza e pluralismo la coercizione della volontà del “dolente” è particolarmente facile». «Mentre l’assessorato alla sanità della Regione ha istituito con l’associazione un tavolo di lavoro – precisa ancora il Pri -, il nostro Comune, niente. Il 25 settembre, inoltre, un’ulteriore richiesta della FEDERCOFIT firmata dal segretario Giovanni Caciolli, le chiede nuovamente un incontro».
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