[fun.news.142] SEFIT chiede al Ministro della Salute interventi di regolazione e valorizzazione del settore funebre e cimiteriale italiano

In una nota inviata al Ministro della Salute, Girolamo Sirchia, il Presidente della Federgasacqua Andrea Lolli, ha chiesto che il Governo affronti senza indugio la modifica della normativa di settore. “E’ da tempo – scrive Lolli – che si rendono necessari processi di regolazione degli assetti di mercato e competitivi, spesso esasperati da logiche di accaparramento dei servizi, senza una adeguata garanzia per i cittadini ma anche per i competitori più seri e qualificati.” Al primo punto del riassetto Lolli ha messo la modifica del regolamento di polizia mortuaria nazionale, che dovrebbe consentire, tra l’altro: – un equilibrato rapporto nelle competenze trasferite, capace di valorizzare il ruolo che i Comuni tradizionalmente esplicano nel settore – assegnare alla Regioni compiti di pianificazione generale di settore, di emanazione di indicazioni comportamentali di alto profilo, pur sempre mantenendo una uniformità nazionale data dal regolamento di polizia mortuaria governativo, in particolare per metodi e materiali. – adozione di un sistema di controlli e sanzioni stabilito in via uniforme su scala nazionale – sottolineare il carattere della demanialità del cimitero, non solo in quanto previsto per legge, bensì come valore che permane nel tempo per una comunità. – consentire l’afflusso di adeguate risorse economiche ai Comuni, pena lo scadimento qualitativo dei servizi. Ciò potrà essere fatto sia col mantenimento delle attuali fonti di entrata a livello locale, sia con la riconsiderazione del livello di trasferimenti erariali e regionali. – Impulso al processo di esternalizzazione dei servizi funebri e cimiteriali, applicando l’art. 113 del D.Lgs.vo 267/2000, lasciando ad ogni Comune di stabilire come e con chi gestire i propri servizi. – Valorizzare adeguatamente il ruolo dell’imprenditoria italiana ed in particolare quella a partecipazione pubblica. Tra le misure sollecitate da Lolli al Governo figurano pure un intervento sull’IVA funebre e cimiteriale ( da portare al livello minimo possibile, pur applicando l’imposta), e la richiesta di recepire l’accordo internazionale sul trasferimento di salme di Strasburgo.

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