[fun.news.1184] Bruzzano: al cimitero col neonato morto in braccio

Due genitori, romeni di religione islamica, si sono presentati al cimitero di Bruzzano (MI) con un fagottino in braccio avvolto in un lenzuolo dicendo: “E’ il nostro bambino, è morto. Dobbiamo seppellirlo, subito”. I genitori avevano un permesso di seppellimento rilasciato lo stesso giorno dal Comune di Rho dove il piccolo era nato e morto 9 giorni prima e il nulla osta del centro islamico di appartenenza. Il Corano impone la sepoltura entro 24 ore, quindi 9 giorni sono un’enormità. Dopo l’ovvio sconcerto iniziale il personale del cimitero, compresa la situazione e volendo evitare l’intervento di polizia e magistratura, dopo aver provveduto a trovare una piccola bara ha proceduto alla inumazione nel campo destinato a chi professa religione islamica. L’ospedale di Rho ha precisato che la piccola salma era uscita rispettando tutte le regole, in una piccola bara e affidato ad un’impresa funebre. Cosa sia accaduto poi, non è ancora dato di sapere. In base al regolamento regionale lombardo non si può procedere ad inumazione col solo lenzuolo, se non previo nulla osta dell’ASL competente. Il trasporto funebre deve essere effettuato con la bara e solo al cimitero, se esiste l’autorizzazione dell’ASL, si procede alla inumazione col solo lenzuolo. E’ pensabile che la violazione del regolamento regionale determini la irrogazione della sanzione da parte del Comune all’esercente autorizzato al trasporto funebre, che come incaricato di pubblico servizio doveva verificare alla partenza il giusto confezionamento del feretro.

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