[fun.news.1147] Polonia: il “Caronte” di Osada Rybacka

Osada Rybacka è un piccolo villaggio di pescatori, situato nei pressi di Danzica, in Polonia. Dalle coste di questo villaggio, due o tre volte al mese, da circa 7 anni, il sessantunenne tedesco Hans-Peter Klages prende la via del mare con la sua barca per consegnare all’abbraccio del Mar Baltico le ceneri dei “heimatvertriebenen”, i tedeschi allontanati dai loro luoghi natii all’indomani della fine della seconda guerra mondiale. La barca, nata come peschereccio, dopo essere stata restaurata è stata usata per quindici anni da Klages e dalla moglie polacca per navigare, nel tempo libero, nelle acque del Mar Baltico. Sono molti gli uomini vissuti nella zona di Danzica che, alla fine della seconda guerra mondiale, sono stati cacciati. Klages racconta che «molti vogliono ritornare in quella che considerano la loro patria, e i superstiti eseguono il desiderio dei loro parenti», spesso chiedendo una sepoltura vicino ai resti delle navi affondate. Tutti i preparativi della cerimonia funebre sono condotti da Klages in persona, che racconta: «le urne che uso sono di metallo. Poi metto le ceneri all’interno, a riposare … Quindi mi dirigo all’aperto, nella baia di Danzica». Una volta arrivato, nel momento in cui l’urna viene gettata in mare, Klages suona quattro volte la campana della nave, poi compie tre giri attorno al luogo di sepoltura, con la bandiera a mezz’asta. Infine vengono gettati in mare anche i fiori, prima che una tromba suoni l’ultimo saluto, chiudendo così la cerimonia.

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