[fun.news.1135] Spazi cimiteriali islamici

L’Unione delle comunità islamiche in Italia (Ucoii) ha presentato nel 1990 una bozza d’intesa da discutere con il Governo italiano, che sta tornando di attualità in questi giorni. Difatti i temi contenuti in questa bozza di intesa sono valutati nella Consulta islamica presso il Ministero dell’Interno. Le principali questioni affrontate nella bozza di intesa sono il diritto alla celebrazione della preghiera congregazionale del venerdì, lo statuto delle guide del mondo islamico, il riconoscimento delle due festività islamiche, il diritto all’assistenza religiosa nelle carceri, ospedali, caserme, l’istruzione religiosa nella scuola pubblica da parte di insegnanti musulmani, il diritto di istituire scuole islamiche riconosciute e parificate, il diritto di dare effetti civili ai matrimoni islamici davanti ad una guida del culto riconosciuta dallo Stato, l’inviolabilità, l’inalienabilità e il divieto di cambiamento d’uso forzoso degli edifici di culto, il diritto di avere spazi cimiteriali islamici all’interno di cimiteri, secondo quanto stabilito dai piani regolatori cimiteriali, il diritto alla deducibilità dei contributi versati alle comunità e all’Ucoii da parte dei singoli musulmani e da parte di enti e soggetti di diritto privato e il diritto a percepire l’otto per mille, come riconosciuto ad altre confessioni religiose che hanno firmato un’intersa approvata per legge. Di seguito si riporta il testo dell’articolo 15 della bozza di intesa, riguardante i cimiteri.
Articolo 15 (Cimiteri)
15.1. I piani regolatori cimiteriali, prevedono su richiesta della Comunità competente per territorio, reparti speciali per la sepoltura di defunti musulmani.
15.2. Alla Comunità che faccia domanda di avere un reparto proprio è data dal sindaco, in concessione un’area adeguata nel cimitero.

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