Sull’inchiesta per il ‘caro estinto’, che oggi ha portato in carcere 4 persone a Arezzo, la Feniof, Federazione Nazionale Imprese di Onoranze Funebri, firmataria del CCNL per dipendenti di imprese esercenti l’attivita’ di onoranze funebri, in una nota ricorda che ”sono trent’anni che sollecitiamo l’approvazione di normative atte a contrastare comportamenti eticamente deplorevoli nonche’ lesivi della libera concorrenza e mercato”. ”Purtroppo, stante l’attuale normativa, una legge che sancisca l’illegittimita’ di determinati comportamenti e, soprattutto, ne preveda adeguate sanzioni di carattere sia amministrativo che penale – continua la nota – al momento attuale ancora non esiste”. Proprio domani(N.d.R. oggi per legge), ricorda la Feniof, e’ in calendario al Senato ”la discussione finale del disegno di Legge per la ‘disciplina delle attivita’ del Settore Funerario’, testo gia’ licenziato dalla Camera e dalla XII°Commissione Permanente del Senato in data 19 luglio 2005”. Secondo l’organizzazione sindacale qualora divenisse Legge di Stato, questo ”consentirebbe di porre un deciso freno al dilagare di comportamenti eticamente deplorevoli ed al limite del lecito, volti al procacciamento di servizi funebri come oggi purtroppo accade all’interno delle strutture ospedaliere italiane. Con l’approvazione del suddetto disegno di legge, vi verrebbe posto – conclude la nota – come da noi auspicato da moltissimo tempo, un definitivo divieto”.
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