Dopo le tangenti in camera mortuaria, oggi sono di turno le mazzette al cimitero, per di più per ottenere una prestazione dovuta. Un operaio seppellitore del cimitero di Augusta (Siracusa) è stato posto dai carabinieri agli arresti domiciliari con l’accusa di estorsione continuata. Angelo Settipani, 49 anni, è stato raggiunto da un provvedimento restrittivo firmato dal gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica dello stesso Tribunale, che ha coordinato l’indagine. Secondo gli investigatori l’uomo avrebbe preteso, in più di una circostanza, una somma oscillante tra le 50 e le 100 mila per esumare le salme. L’inchiesta è nata dalla denuncia di un impresario di onoranze funebri che alla fine dello scorso mese di aprile ha deciso di opporre un netto rifiuto alla richiesta di denaro, venendo per questo anche colpito con un pugno dallo stesso operaio indispettito per il rifiuto.
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