Operatori funerari a scuola

Abbiamo intervistato l’amministratore unico della Euro.Act srl, l’ing. Daniele Fogli, sulle iniziative formative programmate.
Redazione
Quali sono i motivi di una programmazione di corsi per l’ultimo quadrimestre come quella predisposta da Euro.Act srl?
Fogli
Dai riscontri avuti sui siti www.euroact.net, www.funerali.org e dai quesiti che arrivano, si è giunti alla conclusione che in Italia manchi una formazione e un aggiornamento strutturato in materia funebre e cimiteriale.
Si, qualche norma regionale chiede una formazione specifica per gli operatori funebri, ma questa è un po’ come quella che si fa per un patentino per operare.
Invece i corsi che abbiamo programmato vogliono essere dei corsi di specializzazione sulla materia.
Dirò di più – prosegue Fogli – Sono stati pensati per essere frequentati, in tempi diversi, ma con un progetto formativo unitario.
Insomma se io fossi un operatore del settore funerario non me li farei scappare !
Redazione
Veniamo al primo, quello che tiene Lei il 9 settembre. A chi si rivolge?
Fogli
Direi che è la base di conoscenze generali per poter poi frequentare i corsi successivi che sono di approfondimento.
La conoscenza della normativa che conta non insegnata in modo scolastico, ma compressa alle cose che contano: Poco nozionismo e molti concetti.
Redazione
E quello sull’attività funebre del 10 settembre?
Fogli
E’ tenuto da Scolaro, vera autorità in materia (ora è il Responsabile tecnico della SEFIT).
Affronta un problema enorme, creato dalle legislazioni regionali.
Difatti si occupa di come autorizzare l’attività funebre e poi di come controllarla e sanzionarla.
Quest’ultima parte è un po’ chiestaci da tutti, pubblici e privati: non ci possono essere regole se non c’è chi le conosce e poi chi le fa rispettare. Invece si sta rischiando che chi deve controllare ne sappia di meno di chi deve essere controllato.
Ma esiste anche il problema della eliminazione in molte regioni dei controlli delle ASL. Sono spesso subentrati (di nome) i comuni, che però NON sanno nemmeno qual è il loro compito e quali sanzioni applicare.
E’ quindi un corso veramente importante.
Redazione
L’ultimo corso della 3 giorni di settembre (quello dell’11) è tenuto da Righi. Su cosa verte?
Fogli
La cremazione in Italia, soprattutto nelle grandi città del Nord è in crescita esponenziale. Anche in questo caso siamo impreparati di fronte al nuovo. Gabriele Righi, che detto per inciso è il Vice presidente mondiale della ICF, sistematizzerà le conoscenze in materia: Si occuperà quindi delle cose che contano per chi vuol fare un crematorio, ma anche della carta dei servizi, dei controlli che il comune deve fare sul gestore (e il recente caso di Massa insegna!!) e infine sulle procedure autorizzatorie per cremazione, dispersione, affidamento, conservazione.
Ma fate un corso anche a metà di ottobre?
Si, e ne sono particolarmente orgoglioso, perché sarà dedicato al trasporto funebre, con particolare attenzione a quello internazionale.
E’ un esperimento di corso a 4 mani. Sarà tenuto sempre da Scolaro, ma insieme ad un altro mostro sacro del settore: Giovanni Primavesi (per 4 anni presidente mondiale dell’IFTA e ora presidente del comitato norme della EFFS, oltre che responsabile delle attività internazionali della FENIOF).

Redazione
Insomma un programma d’eccezione!
Fogli
Direi proprio di si. Ma questo è solo l’assaggio. Il prossimo anno abbiamo già programmato 4-5 corsi che sono altrettanto interessanti. L’unico problema è che scarseggiano i soldi nei comuni per le restrizioni che di anno in anno aumentano, ma mi auguro che chi intende venire riesca a trovare le risorse occorrenti. Già fin d’ora confermo la esecuzione dei corsi di settembre. Per ottobre è presto a dirlo, ma penso che sarà la stessa cosa.
Redazione
Come fare per saperne di più?
Fogli
Basta andare al seguente link https://www.funerali.org/?p=1209 oppure dentro al sito www.euroact.net sulla destra, sono in bella evidenza i titoli su cui cliccare.

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