Dite la vostra, che io dico la mia

Dite la vostra, che io dico la mia

I Servizi Funerari ha una fisionomia che è sostanzialmente invariata da circa 17 anni, cioè da quando nacque la rivista ANTIGONE, da cui ha ereditato, con vari passaggi, il gruppo redazionale.
È sempre stata una sorta di quaderno tecnico-giuridico trimestrale del settore funerario; con una specifica sezione dedicata alle risposte ai quesiti, una rubrica dedicata alle news, sia italiane che estere, una serie di approfondimenti tematici con articoli scritti da collaboratori, nella più totale libertà di opinione e uniti dalla voglia di approfondire i singoli aspetti toccati.
Concludono la rivista una sezione dedicata alle normative emanate, le circolari e provvedimenti in genere e una serie di approfondimenti mirati di architettura cimiteriale e nel campo del software.
Recentemente è diventata una rubrica fissa anche quella delle recensioni di testi ritenuti di particolare interesse per i lettori.
Una rivista tutta diversa dalle altre di settore: ricca di contenuti, povera di pubblicità, attenta alla praticità. Una rivista “di servizio”, pronta a dare la risposta giusta nel momento in cui occorre.
Avevamo creduto, forse tra i primi nel settore funerario, alle nuove strumentazioni informatiche, tanto da puntare inizialmente sulla rivista in formato elettronico (PDF), che ha una serie di potenzialità enormi e poco sfruttate. La realtà del settore funerario italiano ci ha fatto desistere parzialmente da questo obiettivo: gli abbonamenti annuali alla rivista sono ormai chiesti quasi unicamente in formato cartaceo (e quindi questo diventa il mezzo privilegiato di stampa).
In realtà si sta strutturando un sistema integrato di fornitura del servizio informativo in campo funerario somma della rivista cartacea e del sito www.euroact.net. Dal sito si può scaricare in formato PDF ogni articolo pubblicato dal 1989 in avanti nelle varie testate a cui ho collaborato (Antigone, La Nuova Antigone, I Servizi Funerari) e fare ricerche sia sulla normativa regionale che quella nazionale in campo funerario, nonché su una vastissima banca dati di risposte a quesiti.
Vorrei essere chiaro, non mi interessa fare qui pubblicità a www.euroact.net, ma far comprendere che questo sito, agli albori, è nato come strumento conoscitivo per poter avere rapidamente a portata di mano tutti gli strumenti occorrenti per conoscere un argomento in campo funerario e dare risposta in tempo celere ai quesiti che mi si ponevano e per il lavoro quotidiano.
Quello strumento è oggi disponibile per tutti coloro che ne hanno bisogno e contiene una massa di informazioni che in Europa non ha pari in altri siti del settore funerario.
Devo confessare che in questi anni, assieme alle tante positività riscontrate, mi ha colpito negativamente la difficoltà del “popolo del settore funerario” ad esporsi con propri giudizi.
Mi spiego: vengono posti quesiti, spesso interessanti, altre volte cavillosi, talvolta estremamente specifici, ma difficilmente ci si espone con le proprie idee.
Le esperienze, sostanzialmente fallite, dei Forum rivolti ai lettori, dapprima sulla rivista cartacea, poi sui siti (Iscriviti e www.funerali.org/forum/), sono lì a dimostrare che la comunicazione preferita dall’operatore funerario italiano è principalmente unidirezionale.
È per questo, quindi, che ho dedicato il primo editoriale del 2006 a gettare un sasso in piccionaia, per vedere se riesco a smuovervi e darvi la voglia di dire la vostra.
Inviate pure articoli, esperienze, idee, critiche. Interagite nei Forum. Parlate dei veri problemi che ogni giorno affrontate. È solo in questo modo che sentirete sempre più vostra questa rivista, che potrà sempre più essere vicina a quel che voi vorrete possa servire.
Auguri di buon 2006.

Editoriale di Daniele Fogli, pubblicato su I Servizi Funerari 1/2006.

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