Il sito Science Alert ha pubblicato un post, che sottolineava il rinvenimento – in Norvegia – di una sepoltura vichinga piuttosto particolare.
Alla sua morte, una nobildonna era stata dapprima adagiata in una scialuppa di nuova costruzione che, invece di venire immediatamente sepolta, era stata a sua volta collocata in un’altra scialuppa più grande, precedentemente già inumata con il cadavere di un uomo al suo interno e, solo dopo, nuovamente risepolta con tutto il corredo preesistente.
Le supposizioni effettuate paiono ricondurre questa scelta anomala ad una effettiva parentela fra i due. La famiglia rivestiva infatti un ruolo importante nella società vichinga, non solo in termini affettivi, ma soprattutto per ragioni squisitamente legali e di attestazione di proprietà.
Non essendo, ai tempi, ancora presente una consuetudine di documenti scritti, l’unico modo per provare la proprietà di terre e possedimenti era legittimare in maniera alternativa la propria stirpe e discendenza per diverse generazioni e anche una sepoltura “cumulativa”, effettuata fisicamente nello stesso terreno, poteva servire al caso…