A Botrugno, un piccolo paese in provincia di Lecce, davanti a “Tela”, una casa teatro chiusa da mesi a causa del Covid, è stata collocata una particolare cassetta delle lettere, che raccoglie missive speciali.
L’associazione artistica invita ad utilizzarla per spedire lettere a chi non c’è più, raccogliendo al loro interno pensieri ed emozioni ad essi dedicati, da parte di chi li ricorda, nel proprio cuore, con affetto e rimpianto.
Nel post, che accompagna la bella immagine di riferimento ideata, si legge:
“Se potessimo realizzare i sogni, che custodiamo con tanta cura, solo scrivendoli su di un pezzo di carta e inviandoli al destino, se riuscissimo a far giungere le nostre parole al cuore di una persona che continua a vivere nella nostra anima pur non essendoci più…
Delle parole come preghiera. Una lettera che affidi le proprie speranze, i propri sogni come rito perché si avverino.
Una lettera che esorcizzi il dolore. Non occorre opporvi una firma, perché il cuore e l’anima ne conoscono il destinatario”.
L’iniziativa, dalle forti connotazioni oniriche ed emozionali, vuole ricondurre al centro dell’interesse, in un periodo così difficile e particolare come quello della pandemia e del conseguente lockdown generalizzato, le persone ed i rapporti interpersonali, anche con chi non è più presente: sogni, preghiere, pensieri e speranze, condensati in poche righe, più attente al contenuto che alla forma.
I promotori possono essere raggiunti al link Tela.
Chi volesse invece spedire una propria lettera, può utilizzare l’indirizzo postale:
Tela associazione culturale
Via Cufra, 32
73020 Botrugno LE</em