Nel nuovo film di Cronenberg un tuffo nella tecnologia applicata a cadaveri e cimiteri

Il cineasta canadese Cronenberg è tornato in gara nella 77ma edizione del Festival di Cannes Cannes con The Shrouds (I Sudari), un film dedicato alla moglie scomparsa, dove il protagonista tecnologico è un dispositivo che consente di seguire la decomposizione dei corpi.
Nella sua particolare elaborazione del lutto il protagonista, ideale alter ego del regista, utilizza gli “Shrouds”, dei sudari tecnologici che avvolti sui cadaveri consentono ai dolenti di vedere in 3d cosa succede nella trasformazione dei corpi dei cari defunti.
Questo voyeurismo necrofilo arriva addirittura a zoomare dentro al teschio della persona amata e, con una rotazione 3d virtuale, consente di avere la sensazione di essere come lei nel sottosuolo.
Il sistema Grave Tech del film viene poi hackerato e la narrazione procede sui binari del classico giallo.

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