Ischia: le inumazioni al tempo della Magna Grecia

L’isola di Ischia è stata considerata la possibile prima colonia greca in Italia, con il nome di Pithecusa, o Pitecussa (letteralmente isola “delle scimmie, popolata dalle scimmie”), forse per un ipotetico ritrovamento di una scapola di scimmia sull’isola.
Le prime sepolture ad inumazione reperite si presentavano come fosse a forma rettangolare coperte con semplici pietre per impedire qualsiasi profanazione al sepolcro.
I piccoli corpi dei bambini erano invece solitamente rinchiusi in anfore vinarie con o senza aggiunta difensiva di pietre.
La pietas degli abitanti è documentata dalle suppellettili rinvenute accanto ai defunti: brocche per il vino, ciotole, fibule per fermare gli abiti, collane, orecchini, braccialetti ed anelli di argento e di bronzo.
Soltanto in rari casi, e per tombe ad inumazione particolarmente ricche, veniva eretto al di sopra della fossa un vero e proprio tumulo.

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