Nel cimitero di Faliro in Grecia sono stati rinvenuti più di 1.500 scheletri dell’antica Grecia, risalenti all’VIII-V secolo a.C., ritrovati in fosse comuni con le mani incatenate dietro la schiena in fosse comuni.
Quasi un terzo di essi invece sono neonati e bambini sepolti in grandi giare. Inoltre, il 5% dei resti trovati sono di cremazioni complete di pire funerarie, sono presenti alcune tombe a cista rivestite di pietra, mentre alcuni resti si trovavano in una barca di legno utilizzata come bara.
L’esame e l’analisi dei 1.500 scheletri potrà aprire una finestra sulla storia dell’antica Grecia, prima dell’ascesa della città-stato. Andrà determinato se siano stati vittime dello sconvolgimento politico precedente l’ascesa della democrazia ateniese.
Le sepolture di bambini verranno invece esaminate per approfondire la conoscenza sull’infanzia nel mondo antico.