Il comune di Villanova del Ghebbo, in provincia di Rovigo, ha ricevuto una diffida riguardanti tutti i consiglieri dell’amministrazione comunale se dovessero continuare a sostenere l’approvazione del progetto di realizzazione di un crematorio.
Di seguito si riporta una parte della lettera fatta pervenìre all’amministrazione comunale da legale di un comitato di cittadini contrari al progetto:
“Su incarico del Comitato “Tutela ambiente e salute del territorio di Villanova del Ghebbo, in relazione all’ipotesi di realizzazione dell’impianto crematorio nel territorio comunale, anche a seguito delle osservazioni tecniche inoltrate al Presidente del Consiglio comunale a mezzo pec, con riferimento a tutte le ipotesi di criticità del progetto attuativo nelle stesse ampiamente evidenziate, con la presente invitano i destinatari della presente missiva a valutare, con estrema responsabilità civile e penale, tutti i possibili risvolti e conseguenze che possono derivare dalla realizzazione dell’opera a danno della collettività”.
La risposta del Sindaco del Comune, attraverso propria nota scritta, non si è fatta attendere ed è decisa, come si apprende dalla stampa locale:
“Il sindaco, gli assessori ed i consiglieri comunali stanno rispettando le norme previste per la realizzazione dell’impianto di cremazione. Difatti abbiamo autorizzazione dell’Arpav, della Regione Veneto e ci sarà anche nulla osta e controllo delle emissioni da parte della Provincia.
Quindi siamo nella piena legalità, come sempre fatto e come faremo in futuro. Abbiamo fiducia nel sistema normativo Italiano. La diffida dell’abogado, non avvocato (trattasi di un professionista iscritto nell’ordinamento spagnolo) non aggiunge nulla ai nostri doveri istituzionali.
Al contrario come è formulata sembra una minaccia nei confronti dei consiglieri. Abbiamo allertato la prefettura per comprendere se tale diffida possa “rappresentare” una limitazione alla libera attività amministrativa e quindi democratica del consiglio comunale che sta solo attuando il programma elettorale che prevede la realizzazione di un impianto crematorio.
La diffida è una modalità di confondere la cittadinanza attraverso la “tecnica della seppia”, cioè buttare “inchiostro” per creare confusione alterando la realtà.
In questo momento stiamo attendendo il progetto , poi lo presenteremo alla cittadinanza per informarla correttamente e puntualmente sul funzionamento dell’impianto e sulle emissioni con dati scientifici.
Alla fine interpelleremo anche i cittadini con una consultazione pubblica.
Teniamo come sempre presente i punti di vista di tutti, ma confortati dalle autorizzazioni Arpav e Provincia di Rovigo Procederemo in linea con quanto previsto dal sistema normativo. Inoltre anche i consiglieri dei comuni di Ferrara. Copparo, Spinea. Conegliano dove è in funzione un impianto di cremazione dovrebbero ricevere la medesima diffida e bloccare l’attività in corso. Possibile che questo comitato sia presente solo a Lendinara per bloccare l’impianto di Villanova del Ghebbo?”.