Venezia: si ammoderna l’impianto di Marghera

Al consiglio comunale di Venezia-Mestre, precisamente in commissione Lavori Pubblici, si è discussa l aipotesi di trasferimento dell’impianto di cremazione di Mestre in altro luogo, con la costruzione ex novo del forno e abbandonando la vecchia struttura, che ha ormai 25 anni. E’ stato il geometra Marino Vianello (VERITAS) a presentare il progetto di massima per la realizzazione di un nuovo impianto di cremazione. Il nuovo forno potrebbe collocarsi a ridosso dell’attuale cimitero, nell’area di proprietà comunale situata a Est dell’ingresso di via delle Querce. La nuova struttura, del costo previsto di 4 milioni, comprenderebbe un locale adibito specificatamente all’attività crematoria e una serie di altri locali adiacenti. La vegetazione e la disposizione della viabilità servirà a mantenere l’opera in una posizione il più possibile raccolta e in secondo piano rispetto al paesaggio circostante, mentre l’ulteriore distanza dalle abitazioni servirà a preservarle da eventuali scarichi ed esalazioni. “Nonostante i valori dell’attuale forno rientrino pienamente nei parametri ministeriali previsti – ha spiegato Vianello – il territorio necessita di un crematorio in linea con i tempi, anche perché la richiesta sta assumendo dimensioni sempre più importanti”.

Desta invece perplessità la economicità della struttura, che deve confrontarsi con altre 2 in zona (Spinea e Venezia) nonché con il previsto nuovo impianto che dovrebbe sorgere a Cavballino tra due anni. Alla faccia della programmazione!

2 thoughts on “Venezia: si ammoderna l’impianto di Marghera

  1. X Michela,

    stante gli ultimi fatti di cronaca nera e giudiziaria, si potrebbe nutrire qualche legittima perplessità su comportamenti indebiti, per non dire illegali adottati da certi impianti di cremazione. Ad ogni modo la legge è chiara e perentoria, tassativa e categorica, l’art. 80 comma 1 del vigente regolamento nazionale di polizia mortuaria dispone che nel forno crematorio sia introdotto l’intero feretro, composto da cassa e cadavere in essa racchiuso. E’norma inderogabile.

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