Il Consiglio comunale di Venezia a metà luglio 2021 ha approvato all’unanimità l’ampliamento del cimitero di Marghera per la realizzazione di un nuovo impianto di cremazione, dopo aver ricevuto il parere positivo da parte della Regione Veneto con il Rapporto ambientale preliminare per la verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica (Vas), in accordo con Veritas e ricevuto il parere positivo della Municipalità di Marghera.
Alla delibera non sono pervenute osservazioni ed è stata perciò predisposta l’approvazione definitiva della Variante 70 al Piano degli Interventi (Vprg per la Terraferma), con cui si attribuiscono all’area dove sorgerà il nuovo impianto le corrette classificazioni urbanistiche (“F1 – cimitero di progetto” e “P – parcheggio di progetto”) e il conseguente adeguamento della fascia di rispetto cimiteriale.
Nello specifico, dopo l’analisi delle alternative, si è deciso di procedere all’interno dei circa 8.000 metri quadri, già di proprietà del Comune di Venezia, posto in adiacenza al lato nord del cimitero, non lontano dall’attuale crematorio, ma a maggiore distanza dalle abitazioni esistenti, facilmente accessibile e con spazio per creare, oltre all’impianto, anche aree di servizio, parcheggi e aree verdi, con funzione di mitigazione dell’impatto visivo della nuova struttura.
Questa soluzione consentirà in futuro, ove se ne rilevi la necessità, di sviluppare ulteriormente l’impianto con altri due forni, oltre ai due già previsti dal progetto attuale. Ciò permetterà di passare dalle 4.000 cremazioni all’anno previste in questa prima fase a 8.000. Dal punto di vista progettuale, il forno di cremazione dovrà avere una struttura compatta, che comprenda la camera di cremazione e la camera di post-combustione, dove i fumi saranno trattati termicamente nel rispetto dell’ambiente e secondo le disposizioni delle normative in materia di emissioni in atmosfera.
Inoltre saranno realizzati gli spazi necessari per accogliere le persone che accompagnano la salma: zona di ingresso, sala per la cerimonia di commiato e intrattenimento dei congiunti, zona adibita al raccoglimento e alla preghiera e relativi servizi. L’importo complessivo per la realizzazione dell’opera è stimato in 5,7 milioni di euro. Si prevede che, dalla consegna dei progetti preliminari alla conclusione dei lavori, passeranno circa due anni.