Diversi residenti del quartiere di Paderno e Beivars, a Udine, si oppongono fermamente al nuovo tempio crematorio che il Comune di Udine vuole costruire in via Emilia. I cittadini hanno paura di un peggioramento del quartiere, dal punto di vista veicolare e ambientale.
“Noi non siamo cittadini di serie B”, spiegano in un volantino che invita gli interessati ad accorre all’assemblea organizzata all’interno della sala Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo domani sera alle 20.30. “Perché la promessa fatta dal sindaco Fontanini in campagna elettorale è stata fatta ai residenti della zona Cormor senza accennare a noi?”, si domandano.
Diverse le motivazioni del ‘No’ al progetto, a cominciare da una decisione appresa dalla stampa e non discussa con i residenti della circoscrizione. Lo spostamento deciso dalla giunta, inoltre, è stato motivato adducendo ragioni di inquinamento.
“Ma se un’opera inquinava a San Vito, perché non dovrebbe inquinare a Paderno?”, si chiedono i portavoce. “Questo progetto trasformerà un cimitero di quartiere in un campo santo di rilevanza sovra-comunale, con un aumento esponenziale delle funzioni e del traffico. Inoltre, non produrrà alcun un risparmio alle casse comunali e lascerà sul groppone la vecchia struttura”.
Il nuovo tempio di via Emilia sarà realizzato in project financing, costerà 3 milioni di euro e al suo interno ospiterà due linee che permetteranno una significativa riduzione delle liste d’attesa. La gestione per 30 anni sarà data in mano a terzi, poi tornerà in mano al Comune.