E’ on line il TG.fun 1 ottobre 2014, il videoquindicinale trasmesso da www.funerali.org. Poco più di cinque minuti dedicati ad un tema di interesse del settore funebre o cimiteriale italiano, con analisi e risposte a domande di un nostro esperto.
Questa puntata del nostro TG funerario d’approfondimento è dedicata a comprendere come possa applicarsi la norma quando le ceneri, debbono essere depositate in luoghi aventi destinazione fissa e garantiti contro ogni profanazione ex Art. 343 comma 1 Testo Unico Leggi Sanitarie ed Art. 80 comma 3 DPR n.285/1990.
E’, allora, possibile sistemare le urne cinerarie oltre alla più classica collocazione entro colombari dati in concessione a privati ( nicchie, loculo anche pluriposto) o in cappelle private di famiglia, anche presso una fossa di inumazione?
Per quale ragione in Lombardia non si possono inumare le ceneri ed in altre Regioni, invece, sì, seppur con qualche sottile distinzione semantica?
Si è del parere che non sia possibile seppellire l’urna cineraria nella nuda terra senza la preventiva approvazione di un’apposita norma regionale o, meglio ancora nazionale (e poi con quale autorizzazione?) in quanto il corpus normativo del DPR 285/1990, relativamente alla sepoltura delle urne cinerarie, contiene esclusivamente riferimenti alle caratteristiche edilizie di edifici o spazi dati in concessione.
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