Veniamo a conoscenza e volentieri diamo notizia della presa di posizione (con annuncio di querele e richiesta di risarcimento danni) della società Tempio crematorio Civitavecchia, l’Ati che si è aggiudicata l’affidamento per la realizzazione dell’impianto presso il Cimitero vecchio di Civitavecchia e la cui realizzazione trova violenta opposizione in parte della popolazione.
Il gestore in pectore interviene nella polemica politica per fare chiarezza rispetto ad alcune notizie diffuse nei giorni scorsi dai Comitati che si stanno opponendo alla costruzione del forno, giudicando lesive alcune informazioni riportate.
Di seguito il testo integrale della nota inviata alla stampa.
In riferimento all’affidamento della concessione per la progettazione, realizzazione e gestione del nuovo Tempio Crematorio nel cimitero di Civitavecchia ci vediamo costretti, nostro malgrado, ad intervenire pubblicamente al fine di tutelare l’immagine della scrivente e delle società che, in raggruppamento temporaneo di imprese, risultano coinvolte nell’aggiudicazione di cui in oggetto.
Lo facciamo oggi dopo aver letto dichiarazioni varie e non ultimo una relazione contenente una serie di contestazioni rispetto al possesso di requisiti, modifiche societarie e varie intervenute nel corso dell’iter riguardante l’iter di gara.
Precisiamo innanzi tutto che il gruppo di imprese rappresentato dalla scrivente, risultato aggiudicatario della concessione, non è il promotore dell’iniziativa di finanza di progetto, bensì ha partecipato, vincendo, in qualità di competitor, ad una procedura ad evidenza pubblica indetta dal Comune di Civitavecchia su iniziativa di altri soggetti privati.
La società Tempio Crematorio di Civitavecchia srl è una società veicolo appositamente costituita, avente oggetto sociale la progettazione, costruzione e gestione del tempio crematorio di Civitavecchia a seguito di aggiudicazione al raggruppamento che vedeva ALTAIR srl quale capogruppo di una ATI; la sua costituzione era prevista dai documenti di gara e dalla normativa di riferimento. Nello specifico riteniamo opportuno precisare ad onore di verità che:
1. La costituenda ATI che vedeva capogruppo Altair srl è stata ammessa alla gara senza alcun vizio di legittimità: possedeva e possiede tutt’ora i requisiti richiesti dal bando sia in ordine alle qualifiche SOA che riguardo alle capacità finanziarie ed organizzative.
2. Il Piano Economico Finanziario presentato in sede di offerta è stato asseverato, come previsto dalla norma, da una società accreditata ed autorizzata ad effettuare asseverazioni.
3. Le modifiche apportate alla progettazione iniziale non hanno fatto altro che conformare la proposta alle previsioni urbanistiche dello strumento attuativo cimiteriale;
4. la previsione di un investimento di importo superiore (a totale carico del soggetto privato), è finalizzato all’installazione di un impianto di cremazione all’avanguardia nonché alla realizzazione di una struttura coerente con la volontà di offrire il miglior servizio all’utente. La proposta ALTAIR in termini di valore dell’opera non è mai stata modificata ed è rimasta coerente al quadro economico da noi proposto fin da principio. Questo aspetto non può che essere un elemento migliorativo per il Comune di Civitavecchia e la collettività da esso rappresentata tanto che era criterio premiante nel bando di gara.
5. Tempio Crematorio di Civitavecchia srl ha iniziato regolarmente i lavori di realizzazione del nuovo impianto in seguito alla approvazione del progetto corredato da tutti i pareri favorevoli degli enti competenti, compresa l’autorizzazione paesaggistica, archeologica, igienico-edilizia e di prevenzione incendi.
L’attuale amministrazione comunale ha messo in atto approfondite e puntigliose procedure di verifica e validazione dei documenti e dei progetti ed ha operato sempre, almeno per quello che ci riguarda, con particolare attenzione ai dettagli formali ed all’opera di condivisione trasparente delle scelte e dei contenuti del progetto.
I nostri legali si sono attivati al fine richiedere risarcimento in relazione ai gravi danni d’immagine di cui la scrivente e gli altri soggetti coinvolti sono stati vittima; ci spiace constatare come una diatriba politica, della quale non conosciamo i risvolti e nella quale non vogliamo assolutamente entrare, sfoci nella pubblicazione di documenti contenenti inesattezze ed errori marchiani nell’interpretazione delle procedure e delle norme di riferimento a scapito di soggetti seri che nulla hanno a che fare con la “bagarre” politica locale.
Tempio crematorio Civitavecchia Srl