A Siena sono state raccolte 160 firme per chiedere all’amministrazione comunale di spostare, pur restando dentro il cimitero, l’impianto di cremazione in fase di progettazione in modo che “le emissioni si trovino a una distanza maggiore dalle abitazioni e dalla sede universitaria, diminuendo i rischi connessi alle emissioni dell’impianto stesso”.
Attorno al cimitero Laterino si trovano non soltano abitazioni civili, ma anche l’asilo ’Policarpo Bandini’, la scuola media Saffi, l’Hotel Athena, il Dipartimento universitario di Scienze della Terra e il centro diurno per le donne vittime di violenza:
“Il nostro obiettivo non è impedire la realizzazione del nuovo forno crematorio – continuano i rappresentanti del Comitato – perché siamo consapevoli della sua necessità, ma di valutare tutte le possibili alternative per una diversa localizzazione dentro il cimitero oppure un allontanamento dal punto di vista emissivo da abitazioni, Università e attività commerciali”.
La proposta del Comitato è di costruire il nuovo forno nell’area al termine del viale dei pini, che si trova a 300 metri dal centro abitato.
“Ci siamo già rivolti al Difensore civico – conclude il Comitato –. Fino all’ultimo abbiamo sperato che prevalesse il buon senso, ma stavolta siamo pronti ad andare per vie legali.”.