È stata aggiudicata la procedura di gara per l’affidamento in concessione, mediante finanza di progetto, della progettazione esecutiva, costruzione e gestione di un tempio crematorio a San Giovanni Valdarno.
A realizzare i lavori sarà un’azienda romana.
La struttura verrà realizzata nelle aree in disponibilità del Comune, con finanziamento totalmente a carico del concessionario.
La durata complessiva della concessione è di 32 anni e 6 mesi dalla stipula del contratto, quella della gestione di 30 anni dalla data del collaudo.
Da contratto, l’ultimazione dell’opera dovrà avvenire in 18 mesi dal verbale di consegna ed inizio lavori.
L’impianto dovrebbe sorgere in aderenza al cimitero comunale, con un investimento di oltre 3 milioni e 200 mila euro necessari per realizzare un edificio che ospiterà anche spazi per l’accoglienza dei parenti, uffici per le attività amministrative, una zona per lo spargimento delle ceneri, cinerari e il giardino della memoria, oltre ai servizi destinati a operatori e visitatori e un parcheggio.
L’iter è partito nel febbraio del 2020, quando la società capitolina ha presentato la proposta, dichiarata di pubblico interesse nel settembre del 2022 dalla giunta comunale.
Nel maggio successivo, in consiglio comunale, approvando il programma triennale delle opere pubbliche, l’intervento è stato inserito nell’elenco annuale.
Lo scorso mese di gennaio l’amministrazione comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica e a febbraio 2023 ha incaricato la Centrale Unica di Committenza di agire in qualità di stazione appaltante per l’affidamento della concessione.
La migliore offerta economica presentata è stata quella dell’azienda romana e in queste settimane è stata aggiudicata la procedura di gara.
In quasi due anni l’amministrazione di San Giovanni ha avviato un percorso partecipativo che ha coinvolto inizialmente i residenti della Gruccia, ma anche il resto della popolazione. Un’occasione per la comunità di confrontarsi e capire le caratteristiche dell’impianto di cremazione, che potrebbe aggiungersi ai tradizionali servizi cimiteriali già presenti in città.
La realizzazione della struttura è stata al centro di discussioni politiche con il Movimento 5 stelle apparso contrario non tanto al servizio che verrebbe erogato, quanto all’ubicazione, nel cuore della città.