Quante cerimonie funebri si sono tenute nella nuova sala mortuaria recentemente inaugurata a Mendrisio (in Svizzera)?”. È una delle domande contenute nell’interrogazione di Dominik Hoehle (Gruppo Lega-UDC-Indipendenti) inoltrata al Municipio di Mendrisio in merito al crematorio di Chiasso.
L’interrogazione prende spunto dall’articolo dal titolo “Peccato, non c’è il crematorio” apparso sul settimanale “l’Informatore” del 17 febbraio scorso. Articolo che ha spinto Dominik Hoehle a chiedersi “se non si tratti effettivamente di una necessità” per la città di Mendrisio.
Riflessioni che hanno generato l’interrogazione che contiene le seguenti domande: “Dalla messa in servizio delle nuove camere mortuarie ad oggi quante volte sono state utilizzate? Quante cerimonie funebri si sono tenute nella sala recentemente inaugurata? L’utenza è composta unicamente da domiciliati/attinenti? Si è già pensato all’eventualità di inserire un forno crematorio all’interno della struttura esistente? Se si, è già stato avviato uno studio di fattibilità? Corrisponde al vero che attualmente è un privato ad occuparsi della gestione (cerimonie, pulizia, ecc)? Se si, su che base?”