Riapre il forno crematorio di Cagliari, dopo una inattività di oltre un anno. Sonoi stati ultimati in questi giorni i collaudi per le verifiche al nuovo forno crematorio del cimitero di San Michele da Cagliari. L’impianto, chiuso alla fine del 2009 perche’ ormai obsoleto e fuori norma, e’ stato smantellato e ricostruito (Gem Matthews International Srl), con una spesa totale di 426.000.00 euro. Un lavoro è stato eseguito a tempo di record, sotto la direzione dell’Assessorato comunale alla Pianificazione dei Servizi. ”Nei primi sei mesi sara’ la ditta specializzata che ha realizzato l’impianto a gestirlo, cosi’ non ci saranno interruzioni del servizio in attesa del bando di affidamento definitivo”, spiega l’assessore Giovanni Giagoni. ”L’impianto – prosegue – e’ infatti importante, visto che potra’ servire non solo Cagliari ma anche il centro e il sud dell’Isola sino alle province di Oristano e Nuoro, mettendo fine ai lunghi e costosi trasferimenti a Sassari e La Maddalena, dove si trovano i due soli forni sinora funzionanti in Sardegna”. Il nuovo impianto e’ stato progettato per poter effettuare una media di quattro cremazioni al giorno, con un’ipotetica stima di circa mille cremazioni l’anno. Un dato ben superiore a quello attuale: ad oggi le richieste di cremazione non sono piu’ di 300 all’anno.
Senza funzioni religiose…. desidererei conoscere il costo complessivo del sevizio di cremazione , compresa urna cineraria e servizio di dispersione in mare delle ceneri .
(Cittadino Cagliaritano).
Grazie,