Quante e quali sono le zone in cui suddividere un crematorio

L'articolo è parte 10 di 12 nella serie Casi particolari per la cremazione
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Come deve essere progettata e costruita una zona tecnologica di cremazione efficiente in grado di ospitare una o due moderne linee di cremazione, capace di rispondere alle richieste delle normative tecniche attuali, ma nel contempo garantire flessibilità operativa in modo da poter consentire sviluppi e implementazioni tecnologiche sostenibili in termini energetici ed ambientali sulla spinta di futuri sviluppi normativi?
Nel panorama italiano esistono una novantina di strutture crematorie molte delle quali costruite negli anni ‘90 del secolo scorso, con caratteristiche strutturali e impiantistiche molto diverse tra loro.
L’elemento comune è la localizzazione all’interno dell’area cimiteriale, richiesta per legge.
Al di là delle caratteristiche di ciascun sito, delle caratteristiche architettoniche e del piano cimiteriale specifico si possono identificare delle zone operative in cui un’ara crematoria deve essere composta.

In primo luogo è necessario prevedere percorsi distinti per la parte rituale e per la parte tecnica e di movimentazione dei feretri, in modo che le tre aree non abbiano a sovrapporsi; perciò dovrà essere previsto un percorso per i dolenti, un percorso riservato ai feretri ed un percorso riservato agli addetti al servizio di cremazione.
È inoltre molto importante che nelle adiacenze dell’area tecnologica ci sia un ampio parcheggio riservato non solo ad uso dei carri funebri, per consentire l’accesso diretto dei feretri all’impianto crematorio, ma anche per consentire la movimentazione di camion e gru per eventuali manutenzioni straordinarie che possono comportare l’inserimento di nuove apparecchiature.

Gli spazi esterni di accesso all’area tecnologica sono inoltre essenziali per garantire alternative flessibili in caso di cambiamento di alimentazione energetica degli impianti, per esempio da gas metano a GPL o biometano, garantendo l’accesso degli automezzi di ricarica dei serbatoi di stoccaggio e per assicurare l’accesso dei mezzi di emergenza in caso di qualsiasi tipo di incidente si possa verificare.
Le zone principali di un’ara crematoria possono essere così distinte:
– ingresso feretro;
– sala del rituale;
– servizi per i dolenti;
– zona di servizio riservata agli operatori;
– zona tecnologica riservata agli operatori.

In questa sede vogliamo trattare esclusivamente alcuni suggerimenti per meglio definire le zone tecniche strettamente riservate agli operatori addetti al servizio di cremazione e non accessibili al pubblico.

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Fabrizio Giust

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