SEFIT, con propria circolare pn 1914 del 30/08/2021, ha pubblicato la raccolta sistematica dei dati statistici relativi allo sviluppo della cremazione in Italia nell’anno precedentemente trascorso.
Il quadro emerso è risultato particolarmente interessante, anche in relazione alla situazione pandemica che avuto luogo – a più riprese – nel corso del 2020.
I dati, recentemente diffusi dall’Istat, sulla mortalità 2020, hanno evidenziato n. 746.146 decessi, pari ad un tasso grezzo di mortalità riferito alla popolazione residente del 12,55 per mille.
Nei crematori italiani si sono effettuate nel 2020 n. 277.106 cremazioni di cadaveri. L’incidenza della cremazione registrata e stimata sul totale della mortalità, nello stesso periodo, è stata del 33,22%, con un incremento in termini percentuali del +2,54%, rispetto al 2019, confermando che la tendenza a scegliere la cremazione ha avuto una accelerazione durante il periodo pandemico, soprattutto al Nord e, in misura più contenuta, al Centro e al Sud.
La versione integrale della circolare Sefit è, come di consueto, reperibile nella sezione Norme per i soli Abbonati PREMIUM.