Pistoia: Comune dimezza le tariffe di cremazione al gestore, che ricorre e vince

Il Tar della Toscana ha accolto la domanda cautelare presentata dalla Socrem di Pistoia, la società che si occupa delle cremazioni al cimitero comunale.
Sono così sospese le nuove tariffe stabilite unilateralmente dal Comune di Pistoia con la manovra di bilancio del luglio scorso, tariffe che dimezzavano i prezzi di vendita del servizio per chi risiede nel territorio comunale.
Tariffe e decisione contestate dalla Socrem, che affermò di non essere stata coinvolta nella decisione.
In particolare, una nota della stessa società per la cremazione precisa che "il giudice amministrativo ha riconosciuto che le tariffe deliberate non avevano tenuto in considerazione l’equilibrio ecomomico finanziario della gestione del servizio, ovvero l’equilibrio fra costi da sopportare e ricavi, né a riguardo era stata interpellata So.crem, che di fatto gestisce il servizio, nel rispetto del principio di leale collaborazione".
"Pertanto – continua la nota della Socrem – con effetto immediato, verranno ripristinate le tariffe precedenti, stabilite a livello nazionale di anno in anno dal Ministero dell’Interno di concerto col Ministero della Salute".
Tra queste, per la cremazione si tornano a spendere 604 euro e 244 per la dispersione di ceneri nel cimitero.

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