L’Amministrazione comunale di Pescara sta valutando la realizzazione di un Tempio crematorio nell’area del cimitero di San Silvestro, lì dove insistono aree di espansione idonee ad accogliere questo genere di struttura.
Lo studio di pre-fattibilità dell’impianto è stato infatti presentato qualche giorno or sono dai progettisti incaricati nel corso della riunione della Commissione Lavori Pubblici, alla quale era presente anche il direttore operativo di Ambiente Spa, la società partecipata del Comune che ha commissionato lo studio e che si occupa, tra i servizi di competenza, anche della gestione dei due cimiteri comunali.
Il tempio di San Silvestro, nelle due distinte previsioni tecniche, è predisposto per accogliere due linee di cremazione, con un quadro economico dell’investimento, rispettivamente, di 2,8 milioni e di 3,8 milioni di euro. Comprenderebbe inoltre uno spazio cinerario, un giardino delle rimembranze, spazi di accoglienza dei congiunti dei defunti, sala del commiato, ingresso, viabilità e area di parcheggio.
La proposta progettuale è nata sulla base di un’analisi oggettiva delle statistiche riguardanti il tasso di mortalità registrato nel 2020 (con n. 1496 decessi) nel comune di Pescara e nel territorio metropolitano, unitamente all’andamento delle cremazioni e delle stime sulla propensione della popolazione a fare ricorso a questa pratica funebre, sia in Italia che in Abruzzo.
A Pescara, tra l’altro, si sono evidenziate da tempo delle criticità sulla disponibilità di spazi di tumulazione nei cimiteri.
Il bacino d’utenza della regione, dove non sono al momento presenti impianti di cremazione in Abruzzo, è quantificabile in circa 14.900 morti annui.