La crisi economica sta spingendo sempre più persone a scegliere negli USA la cremazione come soluzione per risparmiare ai familiari i costi della sepoltura. Ne ha parlato di recente anche il New York Times. Tony Kelly sapeva che dopo la sua morte, avvenuta in effetti il 29 settembre 2011, avrebbe lasciato la sua famiglia con un debito di 200mila dollari per le cure a cui si era sottoposta durante la malattia. E come lei sempre più americani decidono di essere cremati. La cremazione ora viene scelta negli USA nel 41 percento dei casi. Nel 1985 la percentuale era del 15 per cento. Il numero di persone che scelgono di essere cremate è aumentato stabilmente negli ultimi quindici anni, in parte per ragioni ambientali e in parte per ragioni economiche. E ora anche la popolazione di origine afro o spagnola sceglie sempre più la cremaizone al posto della inumazione o della tumulazione.
Di seguito si riportano alcune statistiche passate relative agli USA:
• 2008 U.S.A. Incidenza della cremazione: 36.02%
• 1998 U.S.A Incidenza della cremazione: 24.10%
Proiezioni di sviluppo della crremqazione degli USA prima della grande cirsi:
• Proiezione (2007) al 2015 U.S.A. Incidenza della cremazione: 46.04%
• Proiezione (2007) al 2025 U.S.A. Incidenza della cremazione: 58.85%