Le ceneri di chi ha deciso di farsi cremare e disperdere nella nuda terra potranno essere disperse nel Boschetto del Ricordo che il Comune di Milano sta realizzando al Cimitero Maggiore, un primo spicchio accanto a quella grande struttura a «piramide» con 9mila colombari tradizionali.
Diversamente dal Giardino del Ricordo a Lambrate, qui dopo la dispersione (300 all’anno finora) avverrà con l’urna biodegradabile e nello stesso punto sarà piantato un albero per mantenere sempre vivo il ricordo dei propri cari.
Si comincerà con uno spicchio verde in grado di ospitare fino a 160 piante, ma Palazzo Marino è pronto a moltiplicare per quattro il Boschetto, agli angoli della «piramide». Le cremazioni a Milano sono in crescita costante. Sono passare dalle 7.611 del 2009 alle 11.764 del 2012 e alle 11.909 del 2013 (5.913 nel primo semestre del 2014).
Si tratta di interventi a basso costo, mentre è sempre scarsa la disponibilità di sepolture di nuova costruzione e o ristrutturazione, anche per le note carenze finanziarie dell’Amministrazione meneghina, al pari di quelle della maggior parte dei comuni italiani.
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