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- La zona tecnologica di un crematorio
La zona tecnologica di un crematorio, per ovvie ragioni di sicurezza, è opportuno venga nettamente separata dalle altre zone dell’ara crematoria, in quanto zona non accessibile al pubblico e solitamente soggetta alla normativa REI.
La zona di caricamento del feretro, che nei moderni impianti avviene in modo automatico, è fisicamente divisa dalla sala forni da una parete a norme REI 120 provvista di una porta REI a scorrimento orizzontale o verticale.
Tale porta normalmente aperta è comandata da un sistema di rilevazione perdite di gas installata nella sala forni.
In caso di fuoriuscita di fumi o gas la porta si chiude automaticamente, isolando la zona tecnologica degli altri locali.
Il locale dove è inserito uno o più forni crematori e le apparecchiature di depurazione dei fumi, deve essere provvisto di una adeguata areazione per garantite idonee condizioni microclimatiche anche mediante appositi impianti, avere pavimenti e pareti lavabili e disinfettabili, idoneo impianto di illuminazione di emergenza e provvisto di ampi portoni per l’ingresso di apparecchiature per manutenzioni o sostituzioni di alcuni componenti specifici.
Serve inoltre una zona da destinare a deposito temporaneo di rifiuti prodotti nel crematorio, pericolosi e non pericolosi, zona che deve possedere le caratteristiche richieste dal testo Unico ambiente e dai provvedimenti attuativi.
È comunque opportuno prevedere inizialmente lo spazio per un eventuale futuro ampliamento con l’inserimento di ulteriori linee di cremazione in tempi successivi. Inoltre considerando i più recenti cambiamenti in termini di sostenibilità ambientale ed energetica, il locale tecnologico deve tenere conto degli spazi necessari per dotare gli impianti di idonei sistemi di recupero di calore ed eventuale produzione di energia elettrica per coprire almeno gli autoconsumi e contribuire in tal modo alla riduzione della CO2 emessa.
L’altezza interna del locale forni è opportuno che non sia inferiore a 4,5 metri.
La zona tecnologica è consigliabile venga adeguatamente isolata con una struttura fonoassorbente per evitare la propagazione del rumore all’esterno del locale; è opportuno, inoltre, che tutte le apparecchiature vengano previste in soluzione silenziata (ventilatori, bruciatori, compressore, ecc.) per minimizzare la propagazione del rumore.
Nella sala di caricamento dei feretri possono essere previste delle telecamere a circuito chiuso per consentire ai congiunti presenti di assistere, dalla sala di attesa, alle fasi di caricamento del feretro e di scarico delle ceneri. Sul fronte dei forni la zona di caricamento deve prevedere uno spazio non inferiore a 4 metri.
Caratteristiche minimali della zona tecnologica di un crematorio
I locali destinati all’impianto di cremazione dovranno essere idonei a consentire una operatività commisurata alle esigenze di esercizio dell’impianto, oltre a possedere i requisiti già imposti da normative applicabili ai singoli locali in relazione alla specifica destinazione.
La zona tecnologia contiene le seguenti funzioni: sala forni e apparecchiature ad essi connessi, zona di caricamento, zona di trattamento delle ceneri.
Nella zona tecnologica possono essere affiancati due o più linee di cremazione garantendo una zona di passaggio interno atta a garantire la corretta esecuzione delle operazioni di pulizia e di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto.
La zona di introduzione del feretro nella bocca del forno deve essere separata dalla zona dove risiedono gli impianti.
La visione della introduzione del feretro in un forno può essere fornita, a richiesta degli aventi titolo, attraverso un sistema di telecamere a circuito chiuso.
L’apposita attrezzatura per il trattamento delle ceneri e confezionamento delle urne deve essere provvista di sistema di aspirazione o con apparecchiature a circuito chiuso al fine di contenere le emissioni di polveri nell’ambiente di lavoro e confinata in una zona di lavoro dedicata.
La progettazione e costruzione della zona tecnologica dovrà seguire i seguenti criteri di sicurezza:
a) adeguamento alla normativa antincendio;
b) aerazione e ricambi d’aria nella misura adeguata agli ambienti;
c) facilità di accesso per l’operatività e per la manutenzione;
La zona tecnologia dovrà avere percorsi separati dalla zona in cui è ammesso il pubblico.
Sia la zona tecnica di servizio che la zona tecnologica devono essere provviste di lavamani con rubinetteria a comando non manuale o leva clinica e prodotti per l’igiene delle mani.
Per concludere i suggerimenti fin qui riportati non possono sicuramente essere esaustivi ma riteniamo possano costituire un utile pro-memoria di base per le imprese private e pubbliche e le Amministrazioni comunali che intendono avviare la realizzazione di un’ara crematoria nuova o la ristrutturazione di una esistente.
Ovviamente dovranno essere tenute in debito conto le indicazioni specifiche che possono essere richieste dalle Autorità locali competenti.