Nel 2010 tre quarti dei 566 mila morti della Inghilterra sono stati cremati. Negli Stati Uniti il numero delle cremazioni è passato da 47 nel 1885 a più di un milione nel 2010, ovvero il 42% del totale dei decessi.
La cremazione è una pratica strettamente legata alla religione e alla cultura. Se osserviamo la tendenza all’interno degli Stati Uniti risulta che negli stati come il Nevada e Washington le percentuali raggiungono rispettivamente il 72 e il 71 per cento. Mentre in Alabama e Mississippi, dove la la Bibbia è un elemento pregnante della cultura, le percentuali scendono al 17% e 14%.
In Giappone la religione di stato, shintoismo, richiede la cremazione dei defunti e dunque la quasi totalità dei morti vengono cremati. I dati nel grafico dell’Economist ci danno un quadro della situazione internazionale nel 2010.
Per la cronca: in Italia, nel 2010, la cremazione ha raggiunto le 76.800 cremazioni, pari al 13,1%.
Nel 2011 la percentuale di cremazioni è salita al 14,3% e si stima che nel 2012 la cremazione sormonti il 15,5%.
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