Inghilterra: NOcrem contestano anche la costruzione di impianto di cremazione elettrico a basso impatto ambientale

Il Consiglio di Waltham Forest – un borgo di Londra nel nord della città, parte dell’Outer London – ha approvato la costruzione di un nuovo crematorio elettrico presso il cimitero di Chingford Mount.
Nel nord di Londra ci sono attualmente nove crematori. Le cremazioni economiche (quelle che ora vengono definite cremazioni dirette) sono aumentate dal 3% nel 2019 al 20% nel 2023, principalmente a causa dell’aumento dei prezzi dei funerali.
Nel progetto, dal costo di 10,9 milioni di sterline, sono previsti un edificio di 569 metri quadrati con sala d’attesa, un’area per la visione dei familiari, una cappella, uno spazio per la cremazione e uffici.
L’Amministrazione comunale ritiene che il crematorio migliorerà la logistica funeraria, accoglierà diverse fedi, ridurrà il traffico e aumenterà le entrate municipali, anche in considerazione del fatto che il cimitero potrebbe esaurire gli spazi entro otto anni.
Le autorità comunali hanno rassicurato che gli alberi del cimitero aiuteranno a nascondere la struttura e che l’impatto sul traffico sarà minimo.
Ma, nonostante l’impegno nella scelta di soluzioni crematorie a basso impatto ambientale, il progetto ha ricevuto 18 obiezioni da residenti preoccupati per le emissioni e gli odori.
La consigliera conservatrice Catherine Saumarez ha segnalato ansie diffuse tra i residenti delle strade adiacenti e anche l’Associazione dei Residenti di Chingford ritiene il sito inappropriato per la vicinanza a case, parchi e scuole.
I lavori del nuovo crematorio inizieranno quest’anno e l’apertura è prevista per il 2026.

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