India: cremazione su pira … amica dell’ambiente

Un’associazione indiana per la tutela dell’ambiente, allarmata dal surriscaldamento del pianeta, sta promuovendo un nuovo tipo di pira funeraria che limiterà l’impatto ambientale di questa pratica funebre.
In India, induista per maggioranza, la cremazione totale del corpo è considerata la via per liberare l’anima: ogni anno sono circa dieci milioni le salme cremate su roghi di legna, per un totale di 50 milioni di alberi abbattuti, 500 tonnellate di ceneri riversate nei corsi d’acqua e 8 milioni di tonnellate di anidride carbonica liberate in atmosfera.
Un rimedio l’ha trovato l’ingegnere Vinod Kumar Agarwal, che dopo anni di trattative con le autorità religiose, amministrative ed ecologiste del Paese è finalmente riuscito a far accettare la sua invenzione: una pira ecologica sovrastata da una statua di Shiva strutturata come un caminetto, che ha il duplice vantaggio di trattenere le ceneri e favorire una combustione più rapida ed efficace.
Questo nuovo sistema limita fortemente l’impatto ambientale in quanto utilizza meno di 100 kg. per la cremazione (contro gli oltre 400 del procedimento classico).
Ad oggi sono stati venduti 40 esemplari di questa particolare struttura, ma l’ingegnere Agarwal conta di raddoppiare le vendite nell’anno in corso.

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