Anche il Veneto si appresta ad approvare una legge di attuazione della L. 130/2001, in materia di cremazione. Difatti il 10/3/2009, la 1^ Commissione del Consiglio regionale del Veneto ha espresso il parere favorevole (43 votanti su 43 presenti), sui P.d.L. n. 156 e n. 157, previa loro unificazione.
La regione prevede la istituzione da parte dei comuni di un registro sulle manifestazioni di volontà alla cremazione e successiva destinazione delle ceneri. Il DDL può presentare qualche problema applicativo in particolare per la manifestazione di volontà per la quale è richiesta espressamente la forma di testamento olografo, il ché necessariamente comporta, perché possa produrre effetti al decesso della persona, la sua pubblicazione (art. 620, 5 CC). Inoltre, pur con l’affermazione che con questa “legge” si da attuazione alla L. 30/3/2001, n. 130, il testo non interviene sull’autorizzazione alla cremazione, sulla dispersione delle ceneri, ma solo sull’affidamento prevedendo, al di là della L. 30/3/2001, n. 130, accanto all’affidamento familiare, anche l’affidamento all’erede testamentario o al Presidente della So.Crem.
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