La giunta comunale di Gorizia ha approvato una prima delibera di indirizzo che, poi, dovrà essere approvata dal Consiglio comunale prima di divenire operativa, dove si prevede la realizzazione a Gorizia di un crematorio in project financing, non solo a servizio della provincia, ma pure delle zone oltre confine.
Si tratta di un progetto molto ambizioso, del costo ipotizzato di un paio di milioni di euro almeno.
Si dichiara soddisfatto il sindaco di gorizia, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«È un problema che mi sono posto fin dal mio insediamento in quanto sono sempre più numerose le persone che scelgono la cremazione. Lo farò anch’io – sottolinea il primo cittadino –.
Oggi i goriziani devono attendere un sacco di tempo per portare i congiunti a Trieste con disagi e costi aggiuntivi.
Vogliamo costruire un impianto crematorio a Gorizia fruendo del project financing grazie al quale si potrà superare il blocco del patto di stabilità.
Vi sarà, perciò, una gara e trasparenza. Il bacino di utenza è ampio in quanto traguarda il confine italo-sloveno. Stiamo cercando di avviare procedure che rendano più agevole portare oltreconfine una salma perché attualmente l’impianto più vicino è a Lubiana, distante e costoso.
Alcuni mesi fa, ho promosso un incontro con i sindaci Arcon e Turk che hanno dimostrato interesse su questo argomento. Lo scopo è quello di fornire un servizio al cittadino per diminuire disagi e spese».
A collaborare il Comune sarà la costituenda associazione temporanea di imprese formata dalle società Altair srl (capogruppo) di Bologna e da Edilver srl di Villadossola (Vb).